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CATANZARO – Il sito del Consiglio regionale ha ripreso a vivere dopo un lungo periodo di letargo. L’ultima seduta si tenne il 10 dicembre del 2019. La 19ma dell’anno trascorso (non un record di lavoro). La prima seduta dell’XI legislatura si terrà lunedì 9 marzo con inizio alle ore 11.

Tre i punti all’ordine del giorno secondo quanto prevede lo Statuto: 1) Elezione del Presidente del Consiglio regionale; 2) Elezione dei due Vice Presidenti del Consiglio regionale; 3) Elezione dei due Consiglieri Segretari-Questori del Consiglio regionale.

La maggioranza di centrodestra non ha ancora fatto sapere quali indicazioni di voto darà tra i suoi membri. Verosimilmente si vedranno in questi giorni, anche se le interlocuzioni non si sono mai interrotte. Ma, a dirla tutta, il centrodestra non ha neppure indicato gli assessori, al netto dei due che sono stati già decretati (Sergio De Caprio e Sandra Savaglio). La coalizione non parla, non commenta, non si lamenta. Attende.

Ciò non significa che non ci siano discorsi, ragionamenti, magari contrasti, in corso. Da quel poco che si sa le carte in mano li hanno i tre decisori ufficiali. Jole Santelli, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Al di là dei loro conversari c’è solo spazio per congetture, ipotesi, voli pindarici. Come si vede i problemi da risolvere per chi ha vinto le elezioni sono tanti, ma dal palazzo non si coglie alcun affanno. Bisogna immaginarselo. Resta il fatto che c’è un pacchetto principale dove compare la formazione dell’esecutivo e la guida di Palazzo Campanella e un problema secondario (si fa per dire), nel senso che viene dopo ma non è meno importante del primo che completa la fascia apicale. Forse prima del weekend si conoscerà l’esito del puzzle. Qualcuno dice che deve saltare un tappo e poi la strada diventerà in discesa. Solo che non si conosce quale sia il tappo.

Qualcuno lo indica nella Lega, con Salvini che si sarebbe impuntato nel volere due assessorati, ma anche le acque in Fratelli d’Italia non sono poi così tranquille. I rumors dicono che alla fine Salvini potrebbe accontentarsi di una sola postazione ma con un assessorato pieno di deleghe. Vedremo.

Anche la minoranza ha, in piccolo, gli stessi problemi della maggioranza, visto che le toccano alcune figure. Due membri dell’ufficio di presidenza (un vice presidente e un questore) e il presidente della commissione di vigilanza.

Per questa ragione venerdì prossimo si riuniranno le opposizioni per condividere appunto un percorso unitario. Probabilmente ci saranno due riunioni. Una dell’area dem che conta sette consiglieri divisi in due gruppi che verosimilmente rimarranno tali, e una tra questi ultimi e il gruppo “Io resto in Calabria” che dispongono di quattro consiglieri, compreso Pippo Callipo che aprirà la seduta del Consiglio regionale in quanto consigliere anziano sotto il profilo anagrafico.

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