X
<
>

Antonio Tajani e Matteo Salvini

Condividi:
2 minuti per la lettura

Ancora una volta la Calabria al centro della battaglia politica nazionale. Dopo il caso Cotticelli (LEGGI) arriva una nuova bufera per il neo Commissario alla Sanità in Calabria Zuccatelli, finito nel mirino dell’opposizione a causa di un video in cui nega l’utilità delle mascherine (LEGGI). Il centrodestra punta il dito contro il governo Conte che lo ha nominato e contro il ministro della Salute Roberto Speranza, reo di aver utilizzato la struttura commissariale regionale come “premio” per un «compagno di partito».

«Prima un commissario alla Sanità (Cotticelli) che non sapeva di doversi occupare di emergenza Covid – scrive il segretario della Lega Matteo Salvini – ora un sostituto (Zuccatelli) premiato per la militanza a sinistra e che diceva: “Se fossi positivo devi stare con me e baciarmi per quindici minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi il virus!”. Governo di incapaci e pericolosi. È ufficiale, Conte non vuole bene alla Calabria».

Secondo la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni «tra i grandi meriti di Zuccatelli c’è quello di essere da sempre organico alla sinistra, fin dai tempi del PCI, e di essere stato candidato di LeU (partito del ministro della Salute). Ecco con quali criteri il Governo PD-M5S sceglie a chi affidare la salute dei cittadini».

«E poi dicono che dovremmo collaborare con il Governo – commenta il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri – Dopo aver tenuto in Calabria un commissario alla sanità scelto dal governo Conte, assolutamente incapace e costretto alle dimissioni dopo una figuraccia, Speranza ha scelto un suo compagno di partito per guidare la sanità in Calabria. Si tratta di un tale Zuccatelli, già candidato nel collegio di Cesena al Senato per Liberi e Uguali, il movimento politico a cui appartiene Speranza. Siamo di fronte a un Governo irresponsabile. Denuncio pubblicamente questa vicenda e chiedo al Presidente della Repubblica di intervenire a tutela della Regione Calabria. Questa è la gente che chiede collaborazione e che usa cariche importanti soltanto per scelte politiche. Una vergogna. Un’offesa per la Calabria. Un pericolo per la salute dei cittadini di quella regione. Ora basta. Basta. Basta. Ho già inviato una interrogazione su questo scandalo».

Per il collega di partito Giorgio Mulè «il governo Conte colpisce ancora: non bastava lo scempio compiuto dall’ex commissario per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli, scoperto nella sua inefficienza solo per un’inchiesta tv, il nuovo commissario voluto sempre da palazzo Chigi, Giuseppe Zuccatelli, è forse anche peggiore. Il Consiglio dei ministri è stato capace di sostituire un incapace con un negazionista. Fino a che punto vogliono continuare a provocare i cittadini calabresi?».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE