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Roberto Speranza

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NEL giorno in cui Roberto Occhiuto, neo presidente della Regione Calabria, ha incontrato il ministro della Salute Roberto Speranza, si avvalora l’ipotesi di indicare proprio il presidente della Regione quale commissario della sanità.

Occhiuto, al termine dell’incontro, non è entrato nei termini della vicenda, limitandosi ad esprimere soddisfazione e aggiungendo che «dopo oltre dieci anni di commissariamento è giunta l’ora che la responsabilità di questo delicatissimo settore torni ai calabresi, in capo al presidente che i cittadini hanno votato poco più di due settimane fa. Per raggiungere questo obiettivo – ha spiegato Occhiuto – incontrerò presto anche il ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco. Con il governo nazionale, ne sono certo, ci sarà una concreta e proficua collaborazione».

A stretto giro di posta è intervenuta anche Amalia Bruni, candidata del centrosinistra alle ultime regionali, affermando: «E’ probabile che nei prossimi giorni il governo nominerà Commissario alla sanità il presidente della Regione Calabria. In questo modo si riparerà a uno strappo istituzionale che va avanti da dodici anni ma che è assolutamente insufficiente da solo a risolvere il problema della sanità in Calabria».

Dunque, secondo Bruni, «che il Presidente diventi commissario è un fatto che si rivelerà utile ma che da solo non risolve. Da solo nessuno, nemmeno il presidente, potrà avviare il risanamento e la ricostruzione del nostro servizio sanitario. Lo dico perché se qualcuno pensa questo, vuol dire che non conosce lo stato delle cose o che non conosce i vincoli che la legislazione impone per i piani di rientro. Oppure non ha capito la complessità e la gravità della situazione”.”Quindi – prosegue – occorre ben altro che una semplice nomina. C’è da avviare una trattativa seria, probabilmente anche serrata, col Governo per ridefinire gli strumenti a sostegno. Quantificazione del debito, deroghe sul personale, affiancamento di competenze istituzionali e un piano di investimenti vero e proprio».

Nruni lancia un messaggio chiaro a Occhiuto: «Dobbiamo siglare come Calabria un patto tra Governo e Regione che ci conduca in tempi stabiliti a una gestione finalmente ordinaria della Sanità. Se non si fa questo si prendono in giro i cittadini».

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