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REGGIO CALABRIA – E’ in corso in questi giorni la prima campagna di prospezioni subacquee dei fondali antistanti il lungomare di Reggo Calabria. Le attività operative, espletate con il coordinamento del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, dai Carabinieri del Nucleo Subacquei Messina (Motovedetta e Aliquota Subacquei) e dalla Sezione Addestramento del Centro Carabinieri Subacquei di Genova, consistono nella prospezione strumentale dei fondali – fino a 300 m di profondità – con Side Scan Sonar, relativa verifica dei target di interesse mediante l’ausilio del Rov e nella successiva verifica visiva, alle profondità consentite, da parte dell’Aliquota Subacquei Messina e del Funzionario Archeologo subacqueo.

Il Rov “Pluto” è stato aggiornato, in base alle esigenze operative richieste dal Mibact, dotandolo di strumentazione elettronica di ultima generazione quale il Side Scan Sonar e il sistema GPS di tracciamento del veicolo subacqueo. Dispone, inoltre di due sonar per ricerca e identificazione target, due videocamere ad alta definizione ed una standard. Le operazioni sono condotte sotto la Direzione Scientifica del Funzionario archeologo subacqueo, Alessandra Ghelli, e presenziate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza al Comando del Capitano Bartolo Taglietti.

L’iniziativa, voluta dal Mibact, ha lo scopo di potenziare le azioni a tutela della legalità in materia di beni culturali sommersi, attraverso la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di danneggiamento e trafugamento del patrimonio culturale sommerso.

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