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A Reggio Calabria l’operazione contro la cosca colpita da numerose operazioni antimafia. Avevano società e diversi beni immobili nonostante i redditi non alti

REGGIO CALABRIA – La guardia di finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un provvedimento di sequestro e di confisca, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale, che ha riguardato un ingente patrimonio riconducibile a 5 soggetti appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta Fontana di Reggio Calabria.

In particolare, spiegano gli investigatori, si tratta dell’imprenditore reggino capo dell’omonima cosca e dei suoi 4 figli, tutti attualmente reclusi per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e trasferimento fraudolento di valori aggravato dalle finalità mafiose.

Le indagine e le analisi economico-finanziarie portate avanti dagli uomini della guardia di finanza hanno accertato una palese sproporzione tra l’ingente patrimonio individuato e i redditi dichiarati dal soggetto, tale da non giustificarne la legittima provenienza.

Complessivamente sono stati sequestrati e confiscati 5 imprese, 14 fabbricati, 20 terreni, 43 automezzi e diversi rapporti finanziari, il tutto per un valore stimato pari a circa 27 milioni di euro. Agli arrestati è stata irrogata anche la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale.

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