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L'aeroporto di Reggio Calabria

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Si tratta di Sonia Falzia, segretaria della Filt-Cgil. Soddisfatto della sentenza il sindacato

REGGIO CALABRIA – «Il giudice del lavoro del Tribunale di Reggio Calabria ha reintegrato Sonia Falzia, segretaria della Filt-Cgil, dichiarando illegittimo il licenziamento che la Sogas le aveva comminato a gennaio scorso».

A darne notizia è un comunicato congiunto delle segreterie regionale e e territoriale della Filt-Cgil e della Rsa di Sogas.

«Esprimiamo grande soddisfazione e compiacimento – prosegue il comunicato – per una sentenza che rende giustizia alla lavoratrice ingiustamente licenziata difesa brillantemente dai legali Giuseppe Morabito e Filomena Pellicanò. Questa sentenza segue quella dell’altro iscritto alla Filt Gregorio Lia, anch’esso reintegrato con provvedimento precedente. La Filt-Cgil in questi anni è stata impegnata in una battaglia per salvare l’aeroporto dello Stretto la cui gestione è stata disastrosa per incapacità e inefficienza».

«Oggi il Tito Minniti – riporta ancora la nota – si trova ad una svolta e bisogna immediatamente pensare ad una nuova strategia anche nell’ottica del bando Enac per la gestione trentennale dei due aeroporti di Reggio e Crotone che scade il prossimo 10 ottobre. In questi anni abbiamo posto il problema di una gestione manageriale dello scalo chiedendo ed ottenendo, assieme a diecimila reggini, le dimissione dell’ex presidente della Società ma constatando purtroppo una colpevole continuità di gestione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Adesso bisogna rapidamente cambiare linea. Le risorse della Regione sono importanti ma il presidente Oliverio deve concretizzare il cambiamento annunciato. La Provincia di Reggio deve togliere le mani dalla gestione dello scalo dopo aver coperto per anni le inefficienze di una gestione scriteriata e colpevole. Il Comune di Reggio deve assumere un ruolo di traino anche nella nuova dimensione che gli deriva ed in un nuovo rapporto con le istituzioni messinesi. La Sogas ha fallito i suoi obiettivi. Ora l’impegno deve essere quello della costruzione di una nuova strategia di rilancio dello scalo partendo dalla difesa dei posti di lavoro e dallo sviluppo del Tito Minniti». 

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