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L'ex governatore Giuseppe Scopelliti e il senatore Antonio Caridi

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A distanza di alcuni mesi dall’avvio dell’operazione Mammasantissima che, secondo gli inquirenti, ha portato alla scoperta di una vera e propria cupola segreta della ‘ndrangheta che coinvolgeva anche il mondo politico ed esponenti della massoneria, prosegue il lavoro della Procura.

REGGIO CALABRIA – A distanza di alcuni mesi dall’avvio dell’operazione Mammasantissima (LEGGI LA NOTIZIA DELL’OPERAZIONE) che, secondo gli inquirenti, ha portato alla scoperta di una vera e propria cupola segreta della ‘ndrangheta che coinvolgeva anche il mondo politico ed esponenti della massoneria, prosegue il lavoro della Procura. Ad essere ascoltato dai magistrati reggini, ed in particolare dal sostituto procuratore distrettuale Giuseppe Lombardo, è stato l’ex presidente della Regione Calabria ed ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti.

Nell’inchiesta sono coinvolti alcuni politici tra cui l’ex assessore di centrodestra alla Regione, Alberto Sarra, e l’ex parlamentare del Psdi Paolo Romeo, entrambi arrestati e tuttora detenuti in carcere. Il fatto che Scopelliti sia stato sentito dal Pm Lombardo è stato confermato dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho (GUARDA IL VIDEO CON LE SUE DICHIARAZIONI SULL’OPERAZIONE).

LEGGI LA NOTIZIA DELLE PERQUISIZIONI A CASA DELL’EX GOVERNATORE

Scopelliti, subito dopo l’operazione “Mammasantissima”, aveva chiesto ripetutamente di essere sentito dal magistrato sulle parti dell’inchiesta in cui viene chiamato in causa, in particolare dall’ex assessore Sarra, sui rapporti tra ‘ndrangheta e politica a Reggio Calabria e sui sostegni elettorali che sarebbero stati forniti allo stesso ex presidente della Regione Calabria dall’ex cognato del boss Giuseppe De Stefano, Domenico Fiume, attuale collaboratore di giustizia.

L’ex governatore della Calabria, nei primi giorni dello scorso mese di settembre, accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Enrico Maria Giarda e Aldo Labate, aveva deposto davanti al pm Lombardo, fornendo la sua versione in merito ai fatti in cui è stato chiamato in causa.

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