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L'ex sindaco di Reggio e governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti

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REGGIO CALABRIA – La Corte d’appello di Reggio Calabria si è pronunciata accogliendo la richiesta di condanna avanzata dall’accusa ma ridimensionando la pena nei confronti dell’ex presidente della Giunta Regionale, Giuseppe Scopelliti.

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I giudici di secondo grado, infatti, hanno ridotto da 6 a 5 anni di reclusione la condanna a Scopelliti che nel processo era imputanto in quanto a suo tempo sindaco di Reggio Calabria.

LEGGI LA NOTIZIA DELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO 

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Scopelliti era accusato di abuso e falso per le vicende legate alle autoliquidazioni dell’ex dirigente comunale Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010. Pena ridotta anche per gli ex revisori dei conti Carmelo Stracuzi, Domenico D’Amico e Ruggero De Medici, da 3 anni a 2 anni e 4 mesi.

LEGGI LE TAPPE INIZIALI DELL’INDAGINE

Scopelliti era imputato per presunte irregolarità nei bilanci del Comune tra il 2008 e il 2010. Dopo la sentenza di primo grado, Scopelliti si era dimesso da presidente della Regione Calabria senza aspettare la decadenza ai sensi della legge Severino, con ciò determinando lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale della Calabria. Il procuratore generale Alberto Cianfarini, nella sua requisitoria, aveva chiesto la conferma di tutte le condanne.

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