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L'ospedale di Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – I continui sbarchi di migranti avrebbero messo a dura prova l’ospedale di Reggio Calabria, con un imponente carico di lavoro e condizioni igieniche difficili. A dare voce a questa condizione è il segretario regionale di Confintesa Sanità Calabria, Francesco Anoldo, che muove aspre critiche verso le politiche utilizzate dal Comune di Reggio e dalla Regione Calabria per affrontare il problema dell’immigrazione divenuta ormai insostenibile. DIversa, invece, la posizione del sindaco di Riace, Domenico Lucano, che si è detto contrario alla chiusura dei porti per controllare il flusso dei migranti (LEGGI).

“La situazione – scrive Anoldo – è allo stremo ed ancora non viene dichiarato lo stato d’emergenza. Non è plausibile che il Comune di Reggio ed il Governo regionale non abbiano chiesto gli aiuti necessari per quella che potrebbe presto diventare una catastrofe”. 

“A Reggio Calabria c’è un solo ospedale per tutta la provincia predisposto per tali emergenze – prosegue – ed è ormai al tracollo. Ho ricevuto tante segnalazioni da parte dei lavoratori sfiniti dal carico di lavoro e dalle condizioni igieniche con cui devono assistere i pazienti, che vanno crescendo sempre più con l’arrivo di ogni nuovo barcone, cercando sempre e comunque di mantenere alto il livello assistenziale nel migliore dei modi possibili. Qui non si tratta di avere visioni distopiche in merito ad un’emergenza che non coinvolge solo la regione calabra ma tutta l’Italia, a maggior ragione il Sud che ha già tanti problemi di suo”.

Anche il segretario nazionale Confintesa Sanità, Domenico Amato, entra nella questione e ribadisce la grave crisi sanitaria che si va profilando presso l’Ospedale di Reggio e che presto potrebbe colpire l’intero stivale: “La crisi è reale e bisogna affrontarla immediatamente e con determinazione. L’Ospedale di Reggio non resisterà a lungo in queste condizioni che mettono a rischio operatori e pazienti. Emergenza che potrebbe allargarsi a tutta l’Italia, vista anche l’inconcludente risoluzione che si è ottenuta ieri presso le istituzioni europee che hanno lasciato la nostra Nazione sola in un clima che è tutto fuorchè di cooperazione internazionale, che dovrebbe essere alla base dello spirito europeo specialmente in una situazione così grave”.

Anoldo interverrà al Consiglio Comunale di Reggio Calabria, che sarà aperto agli interventi esterni, affinchè il Comune si attivi, insieme alla Regione Calabria, e richiedano gli aiuti necessari per affrontare l’emergenza in atto. “Oggi, durante il Consiglio Comunale, chiederemo al Comune di Reggio Calabria e al Governo Regionale che dichiarino ufficialmente lo stato di emergenza e si attivino celermente quei canali per far arrivare gli aiuti necessari ad affrontare e risolvere questo problema, per migliorare le condizioni dei lavoratori e risanare le condizioni sanitarie al tracollo” conclude Anoldo.

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