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Nel mirino degli investigatori Giuseppe Crea, figlio di Teodoro arrestato a giugno 2016 e considerato capo della cosca di Rizziconi e Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA – Beni immobili per un valore di un milione di euro sono stati confiscati dalla Polizia a Giuseppe Crea, di 39 anni, figlio di Teodoro, definito dagli investigatori «boss indiscusso dell’omonima cosca di ‘ndrangheta operante nella Piana di Gioia Tauro».

La confisca é stata fatta in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su proposta del Questore, Raffaele Grassi.

I beni confiscati consistono, in un immobile adibito ad abitazione, sei fabbricati utilizzati come stalle, un altro locale in cui è ospitato un caseificio ed in cinque terreni di vaste dimensioni. Beni immobili tutti ubicati a Rizziconi, da sempre “regno” della cosca Crea.

Teodoro Crea fu arrestato il 29 giugno del 2016 dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dallo Sco dopo dieci anni di latitanza. L’egemonia della cosca Crea a Rizziconi ha riguardato in passato anche il Comune, al punto da determinare, nel 2011, lo scioglimento del Consiglio comunale.

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