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Uno sbarco di migranti

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Erano sulla nave “Diciotti” che ha recuperato un gruppo in difficoltà al largo delle coste libiche

REGGIO CALABRIA – Con saluto d’onore degli ufficiali di bordo e fischio di saluto, quello che riconosce onore e gloria, sono state trasferite sul molo – dalla nave “Diciotti” della Guardia costiera – le salme 5 di donne e 3 uomini facenti parte del gruppo recuperato ieri al largo delle coste libiche.

La nave è giunta stamani nel porto di Reggio Calabria. Tutte le salme presentano segni di annegamento, mentre sul corpo di un uomo sono state riscontrate «estese e diffuse asportazioni di tessuto muscolo-cutaneo».

Sulla “Diciotti” anche 765 migranti: 555 uomini, 97 donne, 112 minori (63 non accompagnati). Saranno affidati ai Servizi sociali del Comune di Reggio per una temporanea sistemazione in attesa del successivo trasferimento in Sicilia. Medici di frontiera hanno raggiunto ieri con le motovedette la nave “Diciotti” al largo delle coste siciliane per prelevare alcuni migranti in condizioni precarie: 14 ustionati per contatto con idrocarburi, tre talassemici e una bambina con metrofagia e dolori al petto.

Lo sbarco di Reggio Calabria ieri ha fatto il paio con quello avvenuto quasi contemporaneamente al porto di Vibo Marina (LEGGI)

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