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Il caso di Natale Iannì, ingaggiato dalla Reggio Mediterranea nonostante una condanna in secondo grado per associazione mafiosa

REGGIO CALABRIA – Il cartellino rosso gliel’ha mostrato la Polizia dopo la partita. Natale Iannì, l’allenatore 50enne condannato in primo e secondo grado per associazione mafiosa, in attesa del terzo grado di giudizio in Cassazione, ingaggiato il 9 novembre dalla Asd Reggiomediterranea 1986, società di Eccellenza Calabrese, ieri è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante.

 

Le pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Luciano Rindone, lo hanno prelevato allo stadio, subito dopo la fine della partita Mediterranea-Scalea, e lo hanno tratto in arresto per violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, che gli impongono di non frequentare manifestazioni pubbliche.

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