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Le foto del giornalista e della fidanzata davanti ai ceri accesi

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CATANZARO – Dalla Calabria alla Slovacchia. Poco meno di duemila chilometri fitti però di una rete di legami, al punto che l’omicidio di un giornalista e della sua fidanzata conducono direttamente alle cosche della ‘ndrangheta ed agli affari che legano le due realtà.

Così l’omicidio di Jan Kuciak, il reporter slovacco ucciso con la fidanzata, diventa un caso legato a doppio filo con le cosche del Reggino. Il giornalista aveva, infatti, lavorato “per più di un anno” sulle attività della ‘ndrangheta in Slovacchia e sui legami dell’organizzazione mafiosa con esponenti politici di vertice nel suo Paese. E la conferma arriva da Marek Vagovic, il capo dell’unità investigativa del sito dove Kuciack lavorava, Aktuality.sk. 

Secondo quanto ricostruito, nell’ultimo anno e mezzo, Kuciak si stava occupando delle infiltrazioni della mafia calabrese e dei suoi legami con esponenti politici di vertice a Bratislava. Sullo sfondo ci sarebbero i fondi Ue per l’agricoltura slovacca, ma anche rapporti con personaggi molto vicini alla politica slovacca.

Secondo Kuciak, i clan hanno in Slovacchia decine di società e grazie a frodi e manipolazioni sfruttano milioni di euro dai fondi europei. «Hanno cominciato a svolgere attività imprenditoriali qui, a sfruttare i fondi europei, ma soprattutto a costruire rapporti con importanti persone degli ambienti politici, fino all’ufficio del governo della Repubblica slovacca», ha scritto Kuciak. Il quotidiano ceco Mlada fronta Dnes scrive che uno degli imprenditori calabresi in questione ha un business nel settore immobiliare anche nella Repubblica Ceca, con sede in via Na Prikope, una delle strade più prestigiose di Praga.

Tutto questo ha provocato un terremoto anche nel governo della Slovacchia. Il ministro della Cultura, Marek Madaric, ha annunciato le sue dimissioni in seguito all’assassinio del giornalista Jan Kuciak: “Dopo quello che è successo, non riesco ad immaginare di rimanere in carica come ministro. Quello della Cultura è il dicastero più vicino ai media”. Dimissioni anche per l’assistente del premier Robert Fico e segretario sicurezza, Maria Troskova, e per il segretario del Consiglio di sicurezza, Viliam Jasan. I loro nomi erano finiti nell’inchiesta del reporter, pubblicata oggi da Aktuality.sk, per legami e affari con persone che orbitano attorno alla ‘ndrangheta in Slovacchia.

Le modalità del duplice omicidio, in ogni caso, fanno pensare all’opera di un professionista che potrebbe essere legato al crimine organizzato. Kuciak è stato ucciso con un proiettile al petto, mentre la giovane compagna è stata colpita alla testa. L’arma non è stata ritrovata, e nessuno è stato finora arrestato

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