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L'incidente nel torrente di Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – Le bretelle del Calopinace hanno mietuto un’altra vittima. Un volo di diversi metri e un atterraggio bruttissimo sull’acqua del letto del torrente Calopinace. A perdere la vita nell’incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri è stato un uomo di 39 anni, Giuseppe Cotroneo.

L’uomo, compagno di una nota ristoratrice del centro cittadino, era alla guida di un piccolo suv di fabbricazione giapponese, una Suzuki Santana, quando per cause in corso di accertamento la sua autovettura ha oltrepassato il guard-rail oltre la carreggiata ed è precipitata giù nel Calopinace. Sul posto i primi a intervenire sono stati i Vigili del Fuoco del Comando provinciale, che in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del Servizio d’urgenza ed emergenza medica 118, disperatamente hanno tentato, ma invano, di rianimare il malcapitato praticandogli un massaggio cardiaco per 40 minuti.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono giunte le Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, diretto dal vice questore aggiunto Luciano Rindone, e gli agenti del pronto intervento del servizio di polizia stradale della Polizia Municipale (di cui è responsabile Salvatore Garofano) coordinati sul posto dall’istruttore Alba Venanzio quale ufficiale reperibile. Alla polizia municipale toccherà il compito di ricostruire le cause e la dinamica dell’incidente, nonché approfondire tutti gli aspetti amministrativi legati alla proprietà e all’assicurazione obbligatoria dell’autovettura.

Pare che l’uomo percorresse in direzione monte-mare la bretella, alla quale in quel punto si ha accesso dallo svincolo del raccordo autostradale o dal ponte sul Calopinace dove è possibile fare inversione di marcia. Non è, purtroppo, il primo incidente mortale che avviene lungo le bretelle del torrente Calopinace.

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