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Indagini della polizia

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RIZZICONI (REGGIO CALABRIA) – Beni del valore di 500.000 euro sono stati confiscati dalla Polizia alla cosca di ‘ndrangheta dei Crea, operante nella piana di Gioia Tauro. Il decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, sezione misure di prevenzione, riguarda Girolamo Cutrì, 62 anni, indicato come esponente di spicco della cosca attiva nel comune di Rizziconi ed in quelli limitrofi della Piana.

Cutrì era stato arrestato dalla squadra mobile reggina nel maggio 2014 nell’ambito dell’operazione “Deus”, coordinata dalla Dda, a carico di 16 esponenti del clan, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni e truffa all’Unione Europea.

L’attività investigativa aveva evidenziato l’assoluta egemonia della cosca Crea sia nell’esercizio delle tradizionali attività criminali, sia nel totale condizionamento della vita pubblica, tanto da determinare, nel 2011, lo scioglimento del Consiglio comunale di Rizziconi. Le indagini patrimoniali avrebbero poi dimostrato che gli indagati, in virtù della loro appartenenza al clan mafioso, erano riusciti, con il profitto derivante dalla gestione delle attività illecite e avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo, ad accumulare un ingente capitale, sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, che erano reinvestiti nell’acquisto di terreni, societa’ e beni immobili, intestati, al fine di eludere la normativa antimafia, ai familiari o a soggetti terzi.

Il Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo le risultanze investigative della locale divisione polizia anticrimine, con il provvedimento eseguito oggi ha disposto la confisca di due appezzamenti di terreno, un appartamento e un’impresa individuale situati a Rizziconi.

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