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Una imbarcazione di migranti intercettata al largo

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ROCCELLA IONICA (REGGIO CALABRIA) – Un peschereccio con 329 migranti a bordo è stato intercettato in mattinata, al largo di Roccella Ionica, dalla Guardia costiera e dalla Sezione navale del Roan della Guardia di finanza di Vibo Valentia e Roccella Ionica.

L’imbarcazione in ferro, lunga una trentina di metri, sarebbe partita partita nei giorni scorsi dalla Turchia.

I migranti, che sarebbero di varie nazionalità, sono stati trasbordati su un pattugliatore romeno e sulla nave Dattilo diretti nel porto di Crotone. A Roccella Ionica, dove negli ultimi giorni gli sbarchi si sono intensificati, infatti, al momento le strutture non sono più in grado di accogliere.

Intanto, sull’emergenza degli sbarchi, la Lega Calabria, attraverso il coordinatore regionale Giacomo Francesco Saccomanno, ha inviato una lettera aperta al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispetto all’emergenza che si registra nella regione a causa dei continui sbarchi di migranti. La missiva è stata indirizzata anche ai prefetti di Crotone e Reggio Calabria, le due aree maggiormente interessate.

“La Calabria è divenuta oramai una terra di continui sbarchi di migranti, tanto – ha scritto Saccomanno – da subire e salvare, nello stesso tempo, centinaia di vite umane. Negli ultimi due giorni sono arrivati quasi mille persone, tra le quali anche soggetti positivi al Covid. I Comuni e le associazioni di volontariato si stanno prodigando per fornire un minimo di assistenza a questi disperati, ma sono ormai allo stremo e non possono più garantire quasi nulla. Gli appelli alle Istituzioni sono continui, ma del tutto inutili”. Secondo il coordinatore della Lega il Ministro “ha consentito e consente il mantenimento di una situazione disumana e di grave pericolo per la salute e l’ordine pubblico. Non si comprendono quali siano le linee guida del Suo ministero e come pensa di affrontare questa emergenza quotidiana”. 

Per questo, Saccomanno ha chiesto a Lamorgese di assumere “con coraggio delle decisioni, che, certamente, le competono ed alle quali non può sottrarsi, e metta in campo un percorso e un progetto che consentano sia di fornire, da una parte, risposte dignitose ed umane a chi scappa da guerre e persecuzioni e, dall’altra, non crei “lazzaretti”, che sono l’avamposto di un possibile esercito di futura criminalità. Lei, in questo momento si sta assumendo una pesante responsabilità: quella di fornire alla ‘ndrangheta un possibile esercito di manodopera. Gente disperata e senza risorse che vengono lasciate, spesso, sole e che non hanno come fare per poter sbarcare il lunario. Facili prede della criminalità organizzata”. 

Il coordinatore della Lega calabrese ha anche evidenziato che “la situazione nelle zone degli sbarchi è veramente disperata e non reggerà ancora a lungo. Le Prefetture navigano a vista e non hanno alcun serio piano strutturale predisposto per affrontare tali continue emergenze, che, però, esistono da oltre 15 anni ed ora hanno raggiunto punte di estrema insopportabilità”.

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