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Antonio Caridi nell'aula del Senato

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REGGIO CALABRIA – Una sentenza di primo grado (LEGGI) giunta dopo cinque anni di dibattimento con l’assoluzione dell’ex senatore del Pdl Antonio Caridi nell’ambito del processo “Gotha”. Per questo, Caridi si dice «soddisfatto», aggiungendo di avere «sempre avuto un comportamento improntato alla massima trasparenza».

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All’AdnKronos l’ex senatore spiega: «Mi voglio riprendere la mia vita, che è stata mortificata, anche da 18 mesi di carcere a Rebibbia, in alta sicurezza».

Per lui il pubblico ministero aveva chiesto 20 anni di carcere, per il reato di associazione mafiosa. Il verdetto ha deciso per l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”.

Gli avvocati dell’ex senatore, Carlo Morace e Valerio Spigarelli, hanno evidenziato che Caridi «è stato assolto perché il fatto non sussiste e il tribunale di Reggio Calabria, prima ancora di dichiarare insussistente il reato, ha precisato che l’esorbitante imputazione a suo tempo mossa dalla procura di aver partecipato al Gotha della ‘Ndrangheta era erronea in punto diritto».

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