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La procura di Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – La prima delle due operazioni messe a segno dai carabinieri (LEGGI LA NOTIZIA) con il coordinamento della procura di Reggio Calabria, ha riguardato il traffico e lo spaccio di droga portando all’arresto di 15 persone (LEGGI I NOMI DEGLI ARRESTATI).

L’operazione relativa al traffico e spaccio di droga, denominata Random, «scaturisce dagli esiti di un’attività di indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Reggio Calabria-Rione Modena e coordinata dal Sostituto Procuratore Gianluca Gelso – spiegano gli inquirenti – che ha permesso di accertare l’operatività di un’organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, eroina e cocaina, talora anche per ingenti quantitativi, approvvigionata nella provincia di Reggio Calabria (in particolare, Sinopoli e Sant’Eufemia d’Aspromonte) e destinata alla commercializzazione nel capoluogo reggino».

In particolare, le indagini sono state avviate dai Carabinieri a seguito dell’arresto in flagranza di Francesco Lonano, risalente all’aprile 2017, ed hanno portato all’accertamento «di come gli indagati, al fine di organizzare in maniera più strutturata e sistematica lo spaccio di stupefacenti nel capoluogo, avessero individuato, in via 2 Settembre, quindi prossimo sia alla movida notturna, sia a diversi istituti scolastici, un locale nel centro di Reggio Calabria da ristrutturare e adibire a sala giochi e circolo ricreativo (con insegna “RANDOM”) in cui concentrare l’illecita attività di spaccio».

Grazie al monitoraggio del locale è stata comprovata «una fiorente attività di spaccio avviata principalmente da Antonio Condello e Davide Divino, con cessioni concordate previo contatto telefonico da parte degli acquirenti abituali che si limitavano a fissare l’orario dell’incontro, essendo noti il luogo dello scambio e la “merce” da acquistare. Dal contenuto delle conversazioni captate dai Carabinieri, infatti, si ha contezza della partecipazione dei diversi indagati – proseguono gli inquirenti – ognuno nello svolgimento del proprio ruolo, con la “propria” clientela nelle diverse aree del tessuto urbano, all’organizzazione del traffico illecito: Francesco Lonano, Antonio Massimo Condello e Davide Divino, veri e propri promotori del sodalizio, acquisivano la droga (cocaina, marijuana e, talvolta, eroina), ne organizzavano il trasferimento verso il capoluogo, il taglio e il confezionamento in dosi per la successiva cessione».

Su tutti gli indagati spicca la figura di Francesco Lonano, originario di Parghelia (VV) ma con lunghi trascorsi nel reggino, «intenzionato – chiariscono i militari – a governare rigidamente la rete di spaccio, indispensabile a preservare il proprio “mercato”: nel corso delle indagini sono stati documentati numerosi episodi in cui Lonano ha aggredito o ha minacciato con una pistola i partecipi del sodalizio, perché insolventi rispetto alle “partite” di droga a loro assegnate».

Nel corso dell’attività precedente sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone e sottoposti a sequestro 290 grammi di cocaina, 630 grammi di marijuana e 5.500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

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