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REGGIO CALABRIA – Continuava a riscuotere la pensione della madre morta già da un anno e mezzo. Un’indagine della Guardia di Finanza di Reggio Calabria lo ha però scoperto ed è scattato il sequestro, su proposta della Procura, per somme indebitamente percepite. E così, per un uomo di Laganadi (Reggio Calabria), fino al centro di un’inchiesta condotta dal procuratore Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Paolo Petrolo, e condotta dalle Fiamme gialle di Villa San Giovanni, è scattato il sequestro per 32mila euro.

L’uomo continuava a incassare la pensione della propria madre, accreditata mensilmente su un conto corrente tra loro cointestato, anche dopo che questa era venuta a mancare nell’ottobre del 2017, riuscendo ad incamerare illecitamente complessivamente oltre 32.000 euro.

E’ scattata, oltre al sequestro, anche la denuncia per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

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