X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

CATANZARO – In meno di una settimana i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e i funzionari antifrode dell’Ufficio Adm di Gioia Tauro hanno sequestrato oltre 1.300 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro.

La droga è stata individuata in tre distinte operazioni, tutte coordinate dal procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri e dal procuratore aggiunto Gaetano Paci.

Se i narcotrafficanti avessero recuperato la cocaina, di qualità purissima, questa sarebbe stata tagliata fino a quattro volte e avrebbe inondato le piazze di mezza Europa fruttando un introito alla ‘Ndrangheta di circa 260 milioni di euro.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE