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Una donazione di sangue

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REGGIO CALABRIA – L’allarme arriva da Reggio Calabria, dove il direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria, Domenico Minniti, ha evidenziato: «Purtroppo, come ogni
anno, all’inizio dell’estate, puntualmente si ripresenta il problema della carenza di sangue. È una grave criticità che deriva, da una parte, dalla riduzione delle donazioni, condizione quest’anno presumibilmente aggravata dalla pandemia, e dall’altro dall’aumento delle richieste di emocomponenti a causa dell’incremento della traumatologia, per lo più della strada, e dall’aumento della popolazione per la presenza dei turisti».

Un vero e proprio appello visto che, secondo il dirigente, «succede dunque che il drastico depauperamento delle scorte di emocomponenti costringa i nostri ospedali al blocco degli interventi chirurgici programmabili e, cosa ancor più grave, determini gravi rischi per i pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici d’urgenza, dunque indifferibili, o al trattamento di gravi politraumatismi, esponendoli, data la carenza di sangue, “farmaco” insostituibile e non altrimenti producibile, al rischio di complicanze gravi, purtroppo anche letali».

Minniti ha spiegato che «questo vale, soprattutto, per i nostri due presidi spoke, Locri e Polistena, sedi di Dipartimento di emergenza ed accettazione di primo livello, cui afferiscono pazienti che necessitano di cure anche di alta intensità, spesso abbisognevoli di trasfusioni di emocomponenti. Le ridotte scorte di sangue, inoltre, pongono gravi criticità nelle cure dei pazienti fragili, ad esempio ematologici ed oncologici, la cui qualità di vita, financo la sopravvivenza, risultano condizionate dalla possibilità di garantire loro le emotrasfusioni».

«Per questo motivo – dice ancora il direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria – ci corre l’obbligo sensibilizzare i cittadini, in particolare quelli della locride e della tirrenica, ma anche il contributo dell’area grecanica sarebbe di massima importanza, affinché si rechino presso il servizio trasfusionale dell’ospedale di Locri, dove ogni giorno, dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 11, è possibile donare il sangue. Ciò al fine di ripristinare al più presto le scorte di sangue dei nostri ospedali, nell’interesse dei nostri pazienti. Grazie a quanti decideranno di rispondere fattivamente a questa richiesta di solidarietà».

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