Allarme covid in Calabria, dopo Africo anche Bagaladi diventa zona rossa

Dopo Africo (LEGGI) una nuova zona rossa viene decisa dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì.

Con ordinanza n. 55, infatti, Spirlì ha disposto la zona rossa per il comune di Bagaladi. Una disposizione che avrà decorrenza a partire da questa sera 8 agosto dalle ore 22 e fino a tutto il 18 agosto.

Il presidente della Regione, inoltre, ha precisato nella sua ordinanza che la decisione assunta trae origine dal fatto che, come indicato dall’Asp di Reggio Calabria, «nel Comune di Bagaladi si rileva una crescita esponenziale dei contagi tra la popolazione residente».

Una situazione che «determina una elevata incidenza, con 19 casi confermati attivi dei quali il 53% registratisi nelle ultime 24 ore, su una popolazione di circa 1025 abitanti»,

La situazione della Calabria in progressivo peggioramento

Nel testo l’ordinanza, come già accaduto per il caso di Africo, inoltre mette in luce come «nella Regione Calabria, negli ultimi quattordici giorni i valori di incidenza per 100.000 abitanti sono più che raddoppiati, raggiungendo quota 46 con trend in ulteriore ascesa».

Senza contare che «è in risalita anche il tasso di positività» il che porta la Regione Calabria a vedersi attribuito un «rischio moderato» nell’ambito della classificazione relativa al monitoraggio settimanale nazionale.

Infine, rispetto alla «circolazione della variante cosiddetta “Delta”» la stessa viene «stimata nel territorio regionale con una prevalenza dell’83%, in progressione sull’intero territorio nazionale».

Questa condizione assieme al fatto che «la campagna vaccinale non è ancora non completa», impone «di mantenere alto il livello di attenzione, sia per contenere la risalita della curva dei contagi, che per il possibile aumento del grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in Area Medica e Terapia Intensiva dell’intera Regione».

Anche perché da questi valori «si può determinare la possibile collocazione in una fascia di rischio più elevata e l’adozione di restrizioni da parte del Governo centrale;