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I manifestanti all'ingresso del porto di Gioia Tauro

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GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Nessun blocco, nessuno sciopero di massa. A differenza di altri porti italiani, nel primo giorno di entrata in vigore del green pass sui luoghi di lavoro, la situazione allo scalo di transhipment di Gioia Tauro stamattina è molto tranquilla.

All’inizio del turno delle 7 soltanto alcune decine di portuali (una sessantina in tutto sui 280 totali) sono rimasti all’esterno mentre la stragrande maggioranza degli operai si è regolarmente recata sul posto di lavoro e lo scalo portuale sta operando regolarmente e senza grossi intoppi.

I portuali rimasti all’esterno sono stati raggiunti, intorno alle 10, da alcune decine di manifestanti, aderenti a svariati movimenti contrari al green pass, che si sono dati appuntamento a Gioia Tauro per organizzare un sit-in per mostrare solidarietà ai (pochi) lavoratori rimasti fuori e alle loro famiglie. Sul posto anche la senatrice Bianca Laura Granato, ex Movimento Cinquestelle e ora rappresentante del movimento “L’Alternativa C’è”.

Stando a quanto raccontato dai portuali, non sarebbero ancora disponibili, per motivi di organizzazione, i tamponi gratuiti messi a disposizione dal terminalista che gestisce il porto, la Med Center Container, per andare incontro alle esigenze dei lavoratori non vaccinati (LEGGI LA NOTIZIA). Tra i manifestanti anche il tenore Francesco Anile (GUARDA IL VIDEO).

Il piazzale antistante lo scalo portuale è presidiato dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri

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