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La manifestazione di protesta

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GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – La Piana tricolore ed i liberi cittadini hanno sfilato per le vie di Gioia Tauro per dire basta ad una sanità calabrese che uccide e fa paura. In testa al corteo il sindaco del centro portuale Aldo Alessio ed al suo fianco il vescovo della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, monsignor Francesco Milito, i sindaci di Città degli Ulivi, le organizzazioni sindacali, le scuole, i sacerdoti del territorio.

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

Insieme si sono fermati in piazza dell’Incontro dove si è aperto un dibattito per far conoscere il nuovo movimento di lotta che si è creato dopo la chiusura temporanea del Pronto Soccorso dell’ospedale di Gioia Tauro, dove la settimana scorsa è morto un imprenditore gioiese mentre attendeva l’ambulanza.

«La politica si deve occupare delle nostre vite – ha urlato il primo cittadino di Gioia Tauro- che sono state messe in ginocchio da un sistema sanitario smantellato dalla corruzione e dalla malavita, da tutte le politiche e dai commissari. Tutto questo è vergognoso, è arrivato il momento di costruire un tavolo di trattative regionali e nazionali con la collaborazione di tutti, non stiamo facendo la battaglia per Gioia Tauro, questa è solo una scintilla che dovrà dilagarsi e dovrà risvegliare le coscienze dei politici, i quali devono ridarci una sanità adeguata alle esigenze di tutti i cittadini, che non dovranno più avere il terrore di ammalarsi».

Anche il vescovo Milito ha lanciato un appello alla politica affinché avverta il peso della coscienza per la salute di ciascun cittadino.

«Siamo stanchi – ha detto monsignor Milito – di sentire parlare dell’ospedale unico che nei fatti non si è mai costruito, ma ci stanno prendendo in giro? Se i finanziamenti ci sono e i progetti pure perché non si va al dunque? Cosa c’è dietro? E quali poteri oltre a quelli che non conosciamo ci mettono lo zampino da leoni rampanti? Fino a quando potremo sopportare ciò che conosciamo e intuire ciò che sta sotto?».

Ha partecipato alla manifestazione anche il consigliere regionale Amalia Bruni, candidata alle ultime elezioni regionali con il Pd e il M5S.

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