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REGGIO CALABRIA – Contagi e decessi non si arrestano, ma Reggio Calabria prova a ritrovare la normalità persa in due anni di pandemia. A partire dalle scuole.

Dopo lo stop del Tar all’ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza che era stata firmata dal sindaco f. f. di Reggio Paolo Brunetti, il rientro in classe sembra più vicino anche per gli altri comuni dell’area metropolitana.

La conferma arriva a margine di un lungo incontro in Prefettura sull’emergenza sanitaria in atto, così come riferisce il sindaco di Locri Giovanni Calabrese: «Si punta alla normalizzazione dei servizi sanitari Covid e alla riapertura delle scuole dal prossimo lunedì, salvo un accertato aggravamento della situazione. Tutto ciò anche alla luce del chiaro indirizzo espresso dal Ministro della Pubblica Istruzione e dal Ministro della Salute. Anche le recentissime sentenze del Tar hanno disposto la riapertura delle scuole in molti comuni annullando le relative ordinanze sindacali che sospendevano l’attività didattica in presenza. Su disposizione del Prefetto verrà potenziato il monitoraggio relativo al tracciamento dei contagi e ci verrà, finalmente, fornito il dato dei soggetti vaccinati nei nostri territori».

Ad annunciare la ripresa delle lezioni in presenza è pure il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, primo cittadino di uno dei centri del Reggino in assoluto più colpiti dai contagi: «Da lunedì tutte le scuole di ogni ordine e grado della nostra città saranno riaperte e la didattica ritornerà in presenza. L’Amministrazione comunale ha incontrato i dirigenti delle scuole cittadine pubbliche e private, i responsabili di ludoteche e dei servizi per la prima infanzia. In modo condiviso, sulla base dei dati dei vaccinati e dei contagi della popolazione scolastica, si è deciso per la riapertura delle scuole e il ritorno della didattica in presenza, dei servizi di mensa scolastica e trasporto degli alunni. Saranno rigidamente seguiti i protocolli per fronteggiare eventuali casi di positività. Allo stesso modo, l’Amministrazione ha incontrato le forze di polizia che eseguiranno in maniera coordinata maggiori e più mirati controlli già a partire da questo fine settimana».

Le istituzioni preposte non hanno dubbi sulla strada da seguire, pur nella consapevolezza che il virus è ancora vivo e vegeto. «In Prefettura, – conclude il primo cittadino di Gioia Tauro – i sindaci della Città Metropolitana hanno incontrato le autorità sanitarie, concordando anche con loro per la riapertura delle scuole. Non potevamo e non possiamo prolungare di più queste misure così rigide per gli studenti e per le famiglie». D’ora in avanti più che mai, dunque, la parola d’ordine sarà “prevenzione”, tra vaccini, tamponi, controlli, tracciamento. Impossibile abbassare la guardia vista la situazione. Il Coronavirus non molla e pure i numeri di ieri lo dimostrano: 1.354 positivi e casi attivi a quota 13.799, unitamente a 3 decessi per un totale di 518 morti dall’inizio della pandemia. Sono 193 le persone ricoverate tra gli ospedali di Reggio, Gioia Tauro e Melito Porto Salvo, e 13 di loro si trovano in Terapia intensiva.

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