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Le auto incolonnate due notti fa a Villa San Giovanni

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PALERMO – «I problemi di sicurezza e ordine pubblico attengano al ministero Interno e quindi alle forze dell’ordine nella costa Calabra: il problema è che non devono neppure arrivare lì. Certo è doloroso, è triste. Ma chi si mette in viaggio lo fa sapendo di trasgredire una norma, che prima era del presidente della Regione siciliana, poi della Calabria e infine del governo nazionale».

Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a “Storie italiane” su RaiUno, commenta il blocco a Villa San Giovanni di 50 auto con siciliani a bordo fermati all’imbarcadero perché non autorizzati a entrare in Sicilia.

«Noi non sappiamo chi entra in Sicilia – ha detto ancora Musumeci – e chi entra oggi va incontro a una serie di ostacoli anche di natura sanitaria di fronte ai quali nessuno può intervenire. Oggi non è sicuro stare in Sicilia per chi viene da fuori. Non sappiamo se chi sbarca nell’isola sia portatore del virus. Non possiamo consentire che 8 mila persone o 3 mila persone possano transitare dalla Calabria in Sicilia».

Una situazione che ha richiesto, nelle scorse ore, anche l’intervento del sindaco di Messina, Cateno De Luca, che questa mattina è andato di nuovo agli imbarcaderi del porto per «controllare gli automobilisti che arrivano in traghetto da Villa San Giovanni», in Calabria, ha detto prima di salire sul traghetto.

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