X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

POLISTENA – Un gesto che dà speranza soprattutto perché una brutta situazione si è conclusa in modo positivo.

Protagonista una pattuglia di Carabinieri che, allarmati dalle urla di una giovane donna e dei vicini di casa, hanno soccorso un bambino in stato cianotico che non riusciva più a respirare.

Il bambino, raccontano i militari (GUARDA IL VIDEO) di meno di due anni, in preda a convulsioni e febbre alta, improvvisamente ha smesso di respirare all’interno della sua casa, provocando il panico della giovanissima madre e della nonna.

Mentre si stava creando l’allarme sul posto transitava una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova, con a bordo il comandante e un addetto della Stazione di San Giorgio Morgeto, subito attirati dalle richieste di aiuto.

I due carabinieri accorsi, vista la grave situazione e constatato che l’ambulanza non sarebbe arrivata abbastanza velocemente, hanno subito preso in braccio il bambino, caricandolo nella macchina di servizio, per portarlo immediatamente al locale ospedale. Durante il tragitto i militari hanno anche praticato le manovre di rianimazione, di massaggio cardiaco e respiratorie, al fine di mantenere attive le funzioni vitali del piccolo, nel frattempo avvisando il pronto soccorso del loro arrivo.

Una volta giunti all’Ospedale i sanitari hanno preso in carico il bambino fornendogli le cure del caso e riuscendo a risolvere definitivamente la situazione. All’ospedale sono poi arrivati anche i familiari che, ancora sotto shock, hanno ringraziato carabinieri e sanitari.

«Un grande spavento per tutti, con la vita di un bambino a rischio -evidenziano i militari – ma ora completamente fuori pericolo, anche grazie al contributo dei carabinieri che, nel corso di uno dei tanti servizi di pattuglia per controllare il rispetto delle prescrizioni imposte a salvaguardia della salute di tutti, sono intervenuti in modo rapido ed efficace anche per salvare una piccola vita umana da un altro tipo di pericolo». 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE