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Un sequestro eseguito da agenti della Guardia di Finanza

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È quanto prevede l’articolo 27 di riforma del codice antimafia emendato secondo quanto proposto dai magistrati Nitto Palma e Caliendo

REGGIO CALABRIA – La sede nazionale dell’agenzia dei beni sequestrati e confiscati di Reggio Calabria è stata declassata a sede secondaria in via esclusiva. Saltano invece tutte le altre sedi dell’Anbsc italiane: Palermo, Napoli e Milano.

Lo ha stabilito la votazione dell’articolo 27 di Riforma del Codice Antimafia che ha accolto l’emendamento dei due magistrati di Forza Italia Francesco Nitto Palma e Giacomo Caliendo che prevedeva proprio la sede nazionale a Roma e secondaria, in via esclusiva, la sola Reggio Calabria.

Bocciato dall’aula invece l’unico emendamento “scudo” al declassamento dell’agenzia reggina, quello del senatore reggino Gianni Bilardi che chiedeva che restasse a Reggio la sede nazionale dell’Anbsc e che le altre venissero confermate sedi secondarie con l’aggiunta di due nuove sedi secondarie, a Catania e a Bologna. 

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