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Il Frecciargento

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ROSARNO – «Riportare Rosarno in una posizione centrale dal punto di vista dei trasporti e della logistica: Una battaglia che abbiamo sposato sin da subito e che inizia a dare i primi importantissimi risultati».

Lo rende noto il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà, il quale ha annunciato che «dal mese di giugno, il treno Frecciargento (LEGGI LA NOTIZIA DELLA SUA ISTITUZIONE) fermerà nella stazione di Rosarno. Ciò è stato grazie ad una sinergia Istituzionale che ha visto coinvolte la nostra amministrazione a partire dal capogruppo Pasquale Papaianni, i sindaci della Piana e della Ionica, i consiglieri metropolitani Zampogna e Zavettieri ed il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo, il quale ha coinvolto e stimolato la Commissione Trasporti affinchè la stazione di Rosarno, punto centrale per centinaia di migliaia di persone, potesse essere inserita tra le fermate del treno veloce».

LEGGI LA POLEMICA ALL’INDOMANI DELLA DECISIONE
DI NON FAR FERMARE IL TRENO A ROSARNO

Il primo cittadino ha ringraziato il Responsabile Regionale Settori Trasporti di Fast Ferrovie Rocco Dominici, il quale, in collaborazione con le istituzioni competenti, si è speso per ottenere tale importante risultato che consentirà di raggiungere la Capitale in sole quattro ore. Non si tratta però del solo impegno che porteremo a compimento – ha aggiunto Idà -, a breve verrà reso fruibile il Terminal Bus, per il quale è stato già pubblicato un bando di affidamento. Inoltre stiamo lavorando intensamente per sbloccare un finanziamento che consenta la riqualificazione dello svincolo autostradale della Città. Nulla sarà lasciato al caso, Rosarno riavrà il posto centrale che le compete, per posizione geografica, storia e tradizione».

Il Frecciargento, secondo le prima indicazioni, partirà da Rosarno alle 7.30 per arrivare a Roma alle 11.35. La nuova fermata sarà istituita a partire dall’11 giugno, giorno in cui entrerà in vigore l’orario estivo di Trenitalia. Una notizia che soddisferà non solo gli utenti della Piana di Gioia Tauro ma anche quelli provenienti dalla Locride per i quali la stazione ferroviaria di Rosarno è diventata sempre più punto di riferimento per i collegamenti con le grandi città del Nord Italia. Nel mese di novembre, furono molte le polemiche per la mancata istituzione della fermata a Rosarno, tanto che i sindaci delle due sponde della provincia di Reggio Calabria promisero di attivarsi affinché Trenitalia rivedesse i suoi piani e accontentasse un bacino d’utenza che tra Piana e Locride si aggira intorno alle 300mila unità.

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