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Matteo Salvini, di spalle, circondato dai sostenitori a Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – «Sui vitalizi ho detto subito non ci hanno votato per tornare indietro ma per guardare avanti. Oggi vedrò la governatrice Santelli a cui durante la chiusura ho mandato più di una comunicazione, più di un complimento per il coraggio con cui ha affrontato la situazione, e adesso si riparte». Il leader della Lega, Matteo Salvini, è arrivato a Reggio Calabria per l’inaugurazione della segreteria provinciale della Lega ed ha risposto subito alle domande dei giornalisti, affrontando i temi più delicati.

«Ieri – ha aggiunto Salvini riferendosi all’assessore regionale Nino Spirlì che gli sedeva accanto – ho passato tutta la giornata col suo omologo, l’assessore ai beni culturali e all’identità siciliana, adesso che si è tornati a uscire fortunatamente dopo tre mesi di chiusura, la prossima volta che torno sia a Reggio che a Messina, mi piacerà farlo coi due assessori ai beni culturali e all’identità siciliana e calabrese per unire anche culturalmente Sicilia e Calabria, perché la cultura è lavoro, a differenza di quanto sosteneva qualcuno in passato, con la cultura si mangia. Coi musei, con le biblioteche, coi beni archeologici si crea e si dà lavoro, sia in Calabria che in Sicilia».

«Saremo giudicati fra 4 anni e mezzo da quello che avremo fatto. Siamo in giunta in Calabria, in Sicilia, in Molise, in Basilicata, in Abruzzo, spero presto in Puglia e in Campania, e poi – ha aggiunto – chiediamo di essere giudicati sui fatti».

Le elezioni nei Comuni

Salvini ha affrontato in maniera netta anche il tema delle elezioni comunali a Reggio Calabria: «Qua a Reggio la priorità è mandare a casa la sinistra e non solo a Reggio, anche in tante regioni, dalla Puglia alla Campania, dalla Toscana alle Marche, la priorità a mandare a casa la sinistra e quindi contiamo di avere squadre compatte e per quanto possibile anche innovative. Quindi lo sforzo che noi chiediamo agli alleati di centrodestra ha proseguito – è guardare avanti e non sempre fermarsi a quello che accade in passato. Questo vale soprattutto per le elezioni regionali».

Le idee del leader della Lega per le amministrative sono quelle di portare avanti la coalizione: «Lavoriamo per unire, penso che questa settimana sarà quella in cui chiuderemo tutto. Spero anche i comuni, perché per la prima volta ci presenteremo coi nostri simboli sia a Reggio che a Crotone e stiamo tirando su una bella squadra per metà fatta di gente che non ha mai fatto politica e quindi vuol dire che la Lega è motivo di riscossa per molti calabresi».

A chi ha fatto notare il ritardo nell’indicare il candidato da contrapporre a Giuseppe Falcomatà, Salvini ha detto: «Per mia abitudine, io son fatto così, il nome del candidato sindaco o governatore arriva alla fine di un percorso che prima mette al centro il progetto».

Salvini quindi ha elencato i temi cruciali di cui si discuterà a Reggio e Crotone: «Il tema rifiuti, a Reggio, il tema lavoro, il tema infrastrutture, il tema Statale 106 a Crotone. Prima il progetto, alla fine il nome. Può essere indicazione di un partito, può essere senza tessera di partito. E’ chiaro che in questo momento se qualcuno che non ha mai fatto attività politica si avvicina per me è un valore aggiunto. Ciò non toglie che ci possano essere anche iscritti ai partiti però non lo dico per forma, lo dico veramente. Poi è chiaro che bisogna arrivarne a una entro i prossimi giorni».

«Il governo – ha aggiunto Salvini – penso che fisserà questa settimana la data del voto, almeno così ci han detto, dovrebbe essere a fine settembre adesso non so quale weekend. E’ chiaro che siamo a metà giugno, ci sono 100 giorni, io penso che in 100 giorni un’idea di Reggio, un’idea di Crotone ben precise abbiamo modo di spiegarla ai cittadini. Il nome, saremo un po’ strani, però per noi arriva come ultimo percorso, non come primo tassello. Sia su Reggio che su Crotone ci sono diverse persone che hanno dato la propria disponibilità, meglio avere l’imbarazzo della scelta che non essere costretti a una scelta unica. L’importante è che ci siano, almeno su questo sarò assolutamente intransigente, persone al di sopra di ogni sospetto. Questo anche a Lecco, perché si vota anche a Lecco, non perché a Reggio ci siano problemi particolari».

Il Ponte sullo Stretto

Matteo Salvini è tornato anche sul tema del Ponte sullo Stretto: «Per me è una priorità, al di là delle merci, anche turisticamente parlando dà l’idea dell’Italia che corre quindi per me si deve fare».

«Il virus – ha continuato Salvini – fra tanti danni, fra tanti morti, fra tanta crisi economica, ci lascia il dovere di cambiare tutto rispetto al passato. Negli anni passati c’è stato un dibattito, ma anch’io personalmente in passato avevo più d’una perplessità su quest’opera, adesso penso che sia fondamentale investire in infrastrutture. Il Ponte che unisce non solo Messina a Reggio ma unisce l’Italia all’Europa perché è un ponte che parte da Trapani e finisce a Stoccarda. L’alta velocità Napoli-Bari, la dorsale adriatica, la Tav, mai come adesso c’è bisogno di cantieri, che significa lavoro e significa velocità».

«Se mi chiedete – ha aggiunto Salvini – se una maggioranza Pd-Cinquestelle, che ovviamente discute anche sul tombino sul lungomare di Reggio farà il Ponte, no. Mi sembra evidente che i Cinquestelle piuttosto che fare il Ponte o la Tav o l’alta velocità si mettano in costume da bagno. Conto che ci sia un’altra maggioranza scelta dagli italiani che ha nelle opere pubbliche una sua priorità. Ho parlato stamattina anche con i proprietari della stessa linea di traghetti, la Caronte, che dovrebbero essere i primi a essere ostili – ha concluso il leader della Lega – e invece mi dicono “No, anzi più gente viaggia, più gente arriva, più gente si sposta tra Sicilia e Calabria meglio è”. Certo non faccio l’urbanista non faccio l’ingegnere, l’importante è che ci sia un progetto serio».

Visita in struttura sociale

Il leader della Lega si è recato, nel pomeriggio, nella Cooperativa sociale “Futura”, a Maropati: «In ogni visita che faccio – ha affermato – ritaglio sempre uno spazio per visitare realtà come queste e adesso capirò che difficoltà hanno e cercherò insieme agli uomini della Lega in regione di affrontare e risolvere questi problemi».

La struttura accoglie 20 disabili mentali più 6 diurni ed ha 15 dipendenti che mediamente hanno un arretrato di stipendio di 40 mesi. La struttura è in attesa essere accreditata dalla Regione.

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