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Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria

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REGGIO CALABRIA – È partito proprio da Reggio il tour elettorale del presidente Giovanni Toti, con una conferenza stampa tenuta presso l’Hotel Excelsior e proseguirà per tutta la regione. Oggi sarà a Lamezia Terme per l’ianugurazione della sede. A fare gli onori di casa a Reggio Calabria Saverio Anghelone, primo consigliere eletto nelle file del movimento politico “Cambiamo con Toti-Calabria” che ha espresso tutto il suo entusiasmo per «questa visita programmata in città a completamento di una grande attività politica in ambito locale – ha detto – che attesta il lavoro di radicamento del nostro partito, attuato da mesi nell’area della Città Metropolitana, un territorio dalle enormi potenzialità ancora inespresse che potrà svolgere un ruolo di rilancio per l’intera Regione nella lotta alla disoccupazione e all’emigrazione dei cervelli».

Presente alla conferenza Cetty Scarcella che ha sottolineato il «nostro desiderio di cambiamento e di dare servizi ai cittadini per la crescita economica della nostra terra», mentre  l’ex senatore Franco Bevilacqua, ha espresso parole di ottimismo nella speranza di operare quel miracolo che permetterà alla Calabria di scongiurare ogni forma di commissariamento per una rinascita reale. E a proposito di commissariamento della sanità, Giovanni Toti ha ricordato coloro che si sono alternati negli scorsi mesi, persone incapaci e bizzarre che hanno messo a dura prova il sistema sanitario calabrese.

«È importante che inizi questa campagna elettorale per saper chi sta dall’altra parte – ha affermato Giovanni Toti – perché solo dal confronto si esce arricchiti; e soprattutto dopo il periodo difficile del Covid  è importante ripartire, attenzionando tutti i territori e fare ripartire la Calabria che se non riparte adesso non lo farà più. Le nostre regioni, la Liguria e la Calabria sono simili – ha aggiunto il Presidente – non solo dal punto di vista geografico ma anche per il bisogno di avere nuove infrastrutture, per sviluppare le potenzialità turistiche, porti, aeroporti e ponti: stasera arrivando con l’aereo e sorvolando lo stretto di Messina – ha commentato – mi sono chiesto come mai in una striscia di mare così piccola non è stato costruito il ponte cinquant’anni fa? Sarebbe lo sviluppo del territorio, l’incontro ravvicinato di popoli e la bellezza della struttura stessa: oggi la Calabria ha l’occasione di gestire non solo i soldi del recovery  ma di occupare uno spazio politico che sta al centro destra con una selezione della classe dirigente che non si vede da tempo».

E continuando a parlare della necessaria crescita della Calabria, Toti ha ricordato che «alla base c’è la formazione professionale che deve creare figure da impiegarsi in attività nuove che faranno crescere il Paese, fermando l’emigrazione dei cervelli; quello che cerchiamo di costruire non è il partitino di Toti, bensì vogliamo ricreare un centro politico inclusivo, come casa aperta a gruppi allargati per fare massa critica per costruire una rete territoriale mettendoci tutti in gioco per garantire un buon governo ai cittadini».

Concludendo Toti ha sottolineato che «avremo un ottimo risultato perché siamo il partito dell’ottimismo: decideremo con quale simbolo correre, l’importante è sapere che vogliamo il bene della Calabria».

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