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Mario Oliverio

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REGGIO CALABRIA – Mentre la coalizione di centrosinistra incoronava via zoom la scienziata Amalia Bruni, Mario Oliverio era in quel di Reggio Calabria, alla presentazione di un libro sul pensiero e le opere di Demetrio Costantino.

Anche in questa occasione l’ex presidente della giunta regionale ha ribadito quella che è la sua posizione politica. Una posizione che parte dalla considerazione che questi anni di commissariamento del Pd ne hanno prodotto una vera desertificazione con l’annullamento di ogni occasione di confronto e di dibattito.

«Anche in quest’ultima candidatura – ha detto Oliverio riferendosi alla Bruni – come già per quella della Ventura vedo lo stesso copione verticistico. Nulla contro le persone, che sono due donne veramente eccezionali, ma il nodo è tutto politico: come si è arrivati a queste indicazioni? Con quale percorso? Qual è il progetto sulla Calabria che c’è dietro questi nomi?».

Oliverio ha poi ricordato come da settimane stia chiedendo al partito nazionale una forte iniziativa che dia un segnale forte di coinvolgimento di tutto il centrosinistra: amministratori, segretari di circoli, semplici militanti, tutti insieme per discutere del futuro.
«Di fronte alla sordità del partito e dei suoi massimi rappresentanti – ha detto Oliverio – ci vediamo costretti a mettere in atto iniziative che vanno in questa direzione. Stiamo lavorando per facilitare l’aggregazione di tutti quelli che non condividono il metodo pervicacemente seguito, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, dalla segreteria nazionale».

Difatti pare che Oliverio stia andando avanti nel disegno di un eventuale terzo polo. A Reggio Calabria ieri è arrivato in largo anticipo per una serie di incontri che vanno proprio in questa direzione. Nei prossimi giorni dovrebbe anche depositare lo statuto dell’associazione.

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