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Vincenzo Cusato

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Al fotofinish della presentazione delle liste scoppia il caso della candidatura di Vincenzo Cusato, ex consigliere comunale di Rosarno, municipio di recente commissariato per infiltrazioni mafiose.

Il politico, con un passato in Forza Italia, ha aderito alla Lega ed è candidato nella circoscrizione Sud per le regionali in Calabria. Il candidato Cusato è consuocero di Rocco Bellocco, avendo la figlia sposato Domenico, figlio del presunto capoclan.

Sul punto abbiamo sentito il diretto interessato che fa presente che «il genero Domenico, che ha il solo problema del cognome, non ha mai avuto alcun coinvolgimento in nessuna indagine, non ha nessuna condanna ed ha sempre
lavorato onestamente e con grandi sacrifici».

Cusato fa anche presente che in merito allo scioglimento del comune di Rosarno, lui era consigliere di opposizione. Afferma anche il candidato «di essere in politica dal 2002 e di non aver mai avuto nessun problema. Di aver sempre lavorato onestamente, quale dipendente Asp e di non aver mai avuto nessun problema giudiziario».

Aggiunge inoltre Cusato «di non aver mai avuto nessun rapporto con la famiglia Bellocco, tanto è vero che mai mi è stato contestato qualcosa».

Aggiunge Cusato «Mi dispiace di aver messo il partito della Lega in difficoltà con notizie false, ma sono pronto a dimettermi e non partecipare alla competizione elettorale, ritenendo però responsabili di tale decisione tutti coloro che fanno circolare informazioni inesistenti».

Queste le notizie. Cusato è incensurato e anche il genero. Resta una parentela acquisita che genera imbarazzo e inevitabili polemiche. Come aveva anticipato il presidente dell’Antimafia Nicola Morra, il vaglio delle liste non risolve il problema delle opportunità.

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