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L'inaugurazione del Waterfront

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REGGIO CALABRIA – Davanti ad un parterre de roi formato dal governatore facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, dai consiglieri del Consiglio regionale, della città metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, dai rappresentanti parlamentari, come il forzista Francesco Cannizzaro, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha inaugurato un tratto da 50 mq del nuovo Waterfront cittadino.

E lo ha fatto utilizzando il registro della pacificazione politica dopo le polemiche di questi ultimi giorni che avevano visto il primo cittadino “intestarsi” la paternità di un’opera ideata e voluta dall’ex Governatore di Centrodestra, Giuseppe Scopelliti (e sottolineata da un gruppo di contestatori a lui vicini) e dalla quale lo stesso sindaco “scorporò” proprio la parte maggiormente di pregio, quel museo del mare dell’archistar Zaha Hadid, i cui fondi utili per la realizzazione sono stati recuperati proprio nei giorni scorsi grazie ad un inserimento da 53 milioni di euro dentro il Recovery Fund.

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Dalla scalinata del nuovo waterfront (a dire il vero già inaugurata con un piccolo blitz in chiusura della sua campagna elettorale a settembre 2020) Falcomatà ha ricordato tutti gli step che hanno condotto la città “a ricominciare dal suo mare” con il waterfront.

Il primo che ha ricordato è stato il padre, il sindaco Italo Falcomatà, il cui nome è stato sottolineato con un applauso del pubblico, e che più di 20 anni fa incarnò la volontà (poi realizzata) di trasformare in opera il lungomare reggino, per poi scorrere le tappe fino ai nostri giorni.

Falcomatà ha ricordato anche il fondamentale ruolo di Peppe Scopelliti nell’ideazione di un’infrastruttura che cambierà completamente lo skyline di Reggio.

“Basta polemiche sulla primogenitura dell’opera – ha detto Falcomatà dopo un breve e suggestivo spot girato proprio dalla scalinata del nuovo tratto del waterfront – e avviamo una nuova fase mettendo davanti a tutto l’amore e la passione per il territorio. Ci si riappropria finalmente di un nuovissimo spazio a forte vocazione turistica e di aggregazione sociale – ha aggiunto il primo cittadino – che si sviluppa in un’area di 50mila mq, realizzando così una continuità tra il Porto e il lungomare “Italo Falcomatà”. E’ un giardino lineare integrato e un’immensa, coinvolgente passeggiata panoramica che si snoda tra percorsi pedonali, ciclabili e nuove spazialità urbane, offrendo a cittadini e visitatori uno scenario dell’affaccio sullo Stretto particolarmente suggestivo”.

“Lungo la scalinata immagino una sfilata degli abiti di Gianni Versace – ha detto ancora Falcomatà – perchè questo spazio che ci unisce è uno spazio di storia e di identità”.

La serata, iniziata col Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” che ha eseguito l’inno nazionale e quello europeo, è proseguita con l’esibizione di artisti, tutti reggini. Tra questi la performance teatrale ad opera dell’attrice Teresa Timpano che insieme ai Maestri Pasquale Faucitano al violino e Alessandro Calcaramo alla chitarra hanno interpretato una pagina di contemplazione di Giovanni Pascoli “Questo mare è pieno di voci” legata proprio al territorio reggino.

Tra i presenti anche Presidente di Anci e Sindaco di Bari, Antonio Decaro e del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, due autorevoli figure istituzionali la cui presenza ha impreziosito ulteriormente la cerimonia di inaugurazione del nuovo waterfront di Reggio Calabria.

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