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ERA nata per presentare in terra patria il monumentale murale dell’artista Luigi Gallo, che  ha portato il più antico mosaico della Calabria, il Drago di Kaulon, in riva al mare di Bahia Blanca in Argentina. Ma domani a Monasterace Marina l’evento sarà doppiamente significativo, perchè si mostreranno, per la prima volta, due importanti reperti che l’antico Tempio dorico ha appena restituito, grazie agli scavi della soprintendenza calabrese.

Un elmo e uno schiniere decorato (un “parastinchi” dell’armatura che serviva a proteggere la gamba dei soldati), databili al VI secolo a.C. sono riemersi la scorsa settimana durante gli scavi al Tempio dorico di Monasterace Marina. A darcene notizia in anteprima, con le esclusive immagini, la responsabile per la Soprintendenza archeologica della Calabria, nonchè direttrice del laboratorio di restauro, Maria Teresa Iannelli: «Siamo molto felici di questo rinvenimento – ci diceva ieri – e crediamo che la manifestazione di domani nel giardino del Museo archeologico di Monasterace Marina (alle 21) sia la migliore occasione per presentare, insieme alla soprintendente Simonetta Bonomi, questi reperti eccezionali». «Una novità assoluta che vogliamo mostrare: l’elmo è ancora pieno di terre,  lo schiniere è intatto, con le sue decorazioni. Abbiamo già fatto un primo restauro, dentro ci sono altri frammenti che riporteremo a posto, grazie agli attivissimi restauratori Villalba Mazzà e Giuseppe Mantella, che si sono immediatamente adoperati. Mantella, del resto, aveva già realizzato il restauro del Drago di Kaulon con i fondi del Fai e grazie al suo attivo delegato Vincenzo De Nittis». Domani, a Monasterace Marina il piatto è ricchissimo: la presentazione ufficiale dell’opera dell’artista di Caulonia Luigi Gallo, che ha realizzato a Bahia Blanca in Argentina un Murale lungo oltre trenta metri sul porto; la presentazione del Dvd con il lungometraggio dell’opera e del suo significato, l’intervento dell’antropologo Vito Teti, sul tema caro a Gallo e che dà il titolo al murale, della “Trasmigrazione”. E, notizia di ieri, anche la presenza dell’orafo Gerardo Sacco, che ha deciso di presentare   il gioiello in oro bianco e brillanti con la rappresentazione del Drago di Caulonia, oggetto già in esposizione nei maggiori Musei italiani ed esteri. Sarà presente il Console generale d’Italia a Bahia Blanca (Argentina)  Pierluigi Ferraro, ideatore del murale sul porto di Bahia. «Il maestro Sacco donerà un pendente del Drago per una raccolta fondi con il Fai, da destinare a nuovi restauri», rivela la Iannelli, che non nasconde la gioia per una giornata tanto intensa: «Dai Bronzi di Caulonia agli argenti di Sacco, credo sarà davvero una giornata da ricordare all’insegna dell’archeologia e dell’arte che Gallo ha tanto ben rappresentato in Argentina». E proprio da quella terra, in virtù di una convenzione siglata tra soprintendenza e università, arriveranno qui decine di studenti per un campo scuola, caldeggiato dal nostro console Ferraro». Intanto domani a Monaterace Marina ci sarà anche l’associazione Crissa, che si occupa di ricerca sugli abbandoni e i ripopolamenti.

 

 

 

 

 

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