X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

REGGIO CALABRIA – I Bronzi a Firenze? Per il sottosegretario ai Beni culturali Roberto Cecchi è l’idea giusta. «Il modo – ha spiegato alla Nazione – per far rivivere una grande emozione». Tanto, aggiunge, «per rivedere aperto il museo di Reggio ci vorranno anni». Chissà cosa penserà dell’idea, che dalle colonne della testata toscana incassa anche il sì del sindaco fiorentino Matteo Renzi, l’assessore alla Cultura calabrese Caligiuri. Solo due giorni fa quest’ultimo inviava un appello al sottosegretario «per la valorizzazione dei beni culturali e dei reperti archeologici calabresi». L’Assessore ha iniziato la lettera al Sottosegretario sostenendo che «sono ricorrenti le osservazioni all’interno del nostro Paese in base alle quali una parte rilevante di opere d’arte e reperti archeologici che sono custoditi nei musei statali non vengano adeguatamente valorizzati». Caligiuri ha poi proseguito: «Poiché è in via di elaborazione un accordo di valorizzazione tra Regione Calabria e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, invito a valutare se, applicando la legislazione vigente, si potrebbe definire un dettagliato programma operativo in base al quale Comuni, Province, Istituzioni pubbliche e private, possano ospitare e quindi promuovere nel modo più appropriato, tali importanti beni culturali». Concludendo la lettera con il chiedere un incontro urgente. Pronta la risposta del sottosegretario che, a quanto pare, quella valorizzazione dei beni archeologici calabresi la vede bene a partire da Firenze. E il sottosegretario va anche oltre nell’intervista rilasciata alla Nazione. Sui rischi del trasporto dice che «come ministero movimentiamo mediamente 10-12 mila opere ogni anno». Inamovibili? «Questo non è il caso dei Bronzi», secondo Cecchi. Per aggiungere che la Regione non ha voluto la clonazione (anche se la cosa è un po’ più complessa, ndr) per non meglio precisate “questioni politiche”. Per chiudere con la citazione della lettera di Caligiuri. Una richiesta di “aiuto” al ministero che Cecchi definisce un “messaggio chiaro”. In quale senso, però, non è poi così cristallino. Sugli anni che separerebbero il museo reggino dalla riapertura, e su questo Cecchi dovrebbe essere più chiaro visto che la Soprintendenza ha assicurato che a dicembre i Bronzi saranno al museo e in primavera riapriranno tutte le sale, il sottosegretario ha chiuso: «Per questo dico che l’ipotesi di una trasferta fiorentina diventa una proposta sulla quale cominciare a riflettere».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE