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REGGIO CALABRIA – I Bronzi non si toccano. A ribadirlo senza giri di parole e con determinazione sono il governatore Giuseppe Scopelliti e la soprintendente ai beni archeologici Simonetta Bonomi che da posizioni diverse hanno trovato una piena unità di intenti. «Con tutto il rispetto – afferma Scopelliti – il sottosegretario ai beni culturali Roberto Cecchi forse non sa cosa è successo qui, negli ultimi quindici anni in particolare, a proposito dei viaggi dei Bronzi». Sgombra subito il campo. E per la verità appare più deciso che mai: «I Bronzi – diceva il Presidente al telefono – non si spostano per andare a Firenze». E, alla nostra domanda se invece potessero fare le valigie per altri lidi, aggiungeva: «E’ escluso». Se finora, dunque, il governatore aveva lasciato spazio alla volontà dei reggini, questa volta sembra prendere una posizione univoca. Motivandola: «Penso che questa sortita di Cecchi sia fatta in buona fede – ci dice – ma la posizione del governo mi pare sia chiara: il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi non ne ha mai parlato. E il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca, poco tempo fa a Reggio Calabria per visitare il Museo e i Bronzi, è stato chiarissimo nel dire che ora dobbiamo far arrivare i visitatori qui». Da parte sua la soprintendente archeologica Simonetta Bonomi, fresca di conferma nella sede calabrese a sentir di nuovo parlare dei viaggi dei Bronzi di Riace sbuffa. Ben altri problemi al momento si cerca di risolvere a Reggio Calabria, in questa  fase decisiva per la conclusione dei lavori al museo e precisa che «parlano di cose che non conoscono affatto. E non capisco proprio perchè». E sulla inamovibilità aggiunge «Intanto se i Bronzi di Riace sono inamovibili o no, sebbene in teoria potrebbe essere così,  non è il sottosegretario Roberto Cecchi a stabilirlo», mentre sul museo garantisce la prossima apertura e nega ritardi e rinvii precisando che si tratta «di è una mistificazione bella e buona: non è affatto così. Ormai siamo finalmente in dirittura finale. Non ci metteremmo anni e i Bronzi se tutto va bene per Natale potremo riportarli a casa». Il messaggio conclusivo della Bonomi, poi, non lascia spazio a dubbi e rivolta al sindaco di Firenza Matteo Renzi e al sottosegretario Cecchi afferma che «aprono argomenti di cui non sanno nulla e sparano nel mucchio. Ora davvero  non se ne può più. Il sindaco di Firenze pensi alle cose di Firenze. Di problemi certamente ce ne sono anche lì e  non vado io ad impicciarmene». 

IL SERVIZIO COMPLETO A FIRMA DI ANTONIETTA CATANESE NELL’EDIZIONE ODIERNA DE IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA

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