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«Mi trovavo in riva al lago e guardando sott’acqua ho visto qualcosa che emergeva dalla sabbia. Sembrava uno zoccolo di cavallo. Emanava delle bolle e con cura l’ho presa in mano. Era avvolta dalle alghe. All’inizio mi sembrava una conchiglia. Ma poi, portata in una vasca d’acqua si è aperta, e facendo qualche ricerca abbiamo capito che si trattava in realtà di una vongola gigante». Il racconto non viene dal Giappone o dalla Thailandia, dove le vongole giganti sono di casa, ma dal lago Cecita di Camigliatello. A fare l’insolita scoperta Carlo Agostino Morabito, un ragazzo di dodici  anni in vacanza con la famiglia nella nota località di villeggiatura cosentina. Carlo Agsotino è il figlio dell’ambasciatore d’Italia nel principato di Monaco, Antonio Morabito. Diplomatico reggino di nascita che ogni anno torna in Calabria per le vacanze con la famiglia. “Quando Carlo Agostino ci ha portato questa vongola – ci dice l’ambasciatore Morabito– siamo rimasti impressionati. I pescatori e la gente del posto si sono avvicinati curiosi per vedere di cosa si trattasse, e lì abbiamo scoperto che in realtà qui nessuno era a conoscenza della presenza di questa specie nel lago”. La vongola gigante pare sia infatti un caso più unico che raro in Calabria. È tra gli animali più longevi del mondo, in grado di arrivare all’invidiabile traguardo dei 400 anni di vita. Una specie con una funzione davvero essenziale: una sorta di filtro che trattiene le impurità rilasciando acqua purissima. La vongola è stata infine riposta dove era stata trovata. E pare che non fosse da sola. Una scoperta curiosa che varrebbe la pena di indagare meglio, vista la particolarità di una creatura davvero rara alle nostre latitudini.

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