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REGGIO CALABRIA – “Li stanno per liberare…che emozione…i Bronzi ritornano in piedi”: ancora una volta è il ministro Massimo Bray a raccontare on twitter ogni istante dei momenti più attesi: è arrivato questa mattina alle 10,45 al Museo nazionale di Reggio Calabria, il ministro. Ed in una foto si vede lo stesso ministro mentre aiuta i tecnici tenendo uno dei perni della statua. Per assistere proprio alle delicate operazioni per rimettere in piedi le statue. In questo momento all’interno della sala, e sotto gli occhi di un ministro presente e attento, dopo quattro anni i Guerrieri stanno per ritornare “eroi”. 

GUARDA I BRONZI MENTRE VENGONO SISTEMATI IN POSIZIONE ERETTA
 

“Un patrimonio che va restituito immediatamente ai reggini e al mondo – ci ha detto pochi minuti fa davanti a Palazzo Piacentini baciato dal sole – i Bronzi sono un simbolo del nostro Paese e vanno valorizzati e trattati come meritano”. I tecnici dell’Enea, con Gerardo De Canio e l’Iscr, con Roberto Ciabattoni, già da ieri sono al lavoro per preparare le statue: all’interno sono stati infatti già inseriti i “cavi” e i microchip per la sicurezza antisismica, mentre procedono adesso le operazioni per il tiraggio. 
Solo alla fine si potrà sapere quando si terrà l’attesa inaugurazione: “Abbiamo rispettato i tempi che ci siamo dati – ci ha riferito il ministro – e certamente rispetteremo anche quelli dell’inaugurazione ormai vicinissima”. Intanto il ministro resta in città, almeno fino a quando una delle due statue (pare si cominci con il Guerriero “anziano”) sarà sulla base antisismica. Ad accogliere il ministro, questa mattina, a quattro giorni dalla sua ultima visita in città per il trasporto notturno delle statue, la soprintendente archeologica Simonetta Bonomi, raggiante nell’accogliere nuovamente al Museo il numero uno del Mibac.
 
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