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SI DIVIDONO soprattutto tra lifescience, Ict e settore industriale le dodici idee d’impresa finaliste della settima edizione della Start Cup Calabria, la business competition organizzata da Calabria Innova e dai tre atenei calabresi. Sono due in più rispetto alle dieci previste e si contenderanno ora la finale prevista a Reggio Calabria il prossimo 8 luglio.

La selezione è stata completata al termine dell’Academy, la settimana di formazione ospitata all’Università della Calabria e alla quale hanno avuto accesso 31 team di aspiranti startupper, scelti tra le 107 idee raccolte durante lo scouting itinerante in tutta la regione. L’edizione in corso della Start Cup è speciale, perché sarà la Calabria ad ospitare a settembre, presso l’Unical, il Premio nazionale dell’innovazione, ovvero la “finalissima” che raccoglie le migliori idee d’impresa vincitrici delle start cup regionali.

Ecco le idee ammesse alla finale (GUARDA LE FOTO):

Cell Service (Lifescience): un dispositivo low cost e touch screen, con fotocamera integrata, che si adatta all’oculare di qualunque microscopio e facilita il lavoro del ricercatore, spesso costretto ad utilizzare strumenti obsoleti. Il dispositivo scatta una foto e la invia al server che restituisce il numero di cellule contenute nel campione.

Easy movie (Ict): una piattaforma web che consente ai passeggeri di calcolare la migliore soluzione di viaggio, combinando le offerte proposte dalle aziende di autolinee. Tra i partner ci sono Simet, Lirosi e un’azienda monegasca, l’obiettivo è garantire una copertura capillare del territorio.

FireFly (Industrial): è un sistema di controllo che consente alle amministrazioni pubbliche di abbattere del 45 per cento il costo della fornitura di energia elettrica. Sistemato sull’impianto di illuminazione, il dispositivo regola i consumi sulla base delle condizioni dell’ambiente, del clima, della situazione del traffico.

FitBalance (Industrial): una bilancia da cucina intelligente che è in grado di riconoscere i cibi e fornisce all’utente, attraverso un’app collegata, le informazioni nutrizionali utili per equilibrare il proprio regime alimentare. L’app calcola il fabbisogno giornaliero dell’utente, compensandolo con le calorie perse e calcolate durante la giornata e le ore di sonno.

Go­Credit­Goo (Ict): una piattaforma web per il recupero dei crediti commerciali, attraverso la compensazione multilaterale e volontaria (ai sensi dell’articolo 1252 del codice civile) con i debiti. Le aziende o i loro consulenti si iscrivono alla piattaforma, caricano i crediti da recuperare e i debiti da compensare e la startup si occupa di raggiungere gli accordi.

Growfunding (agrifood): una piattaforma web che favorisce l’incontro tra nuovi startupper, investitori, piccoli produttori agricoli e proprietari di terreni incolti. Prevede anche la possibilità di lanciare i propri progetti in “reward crowfunding”, cercando investitori sulla piattaforma.

Made (industrial): la startup vuole fornire soluzioni per allestire temporary space. Lo fa con moduli personalizzati composti da vetri autoilluminanti che possono essere aggiornati costantemente con nuove grafiche. Fa leva sul marketing esperienziale per lasciare impresso il brand.

Migusta (Ict): avete presente l’allarme per l’olio di palma? Questa piattaforma social web, che si propone come il tripadvisor dei cibi, vuole aiutare a risolvere proprio i dubbi dei consumatori consapevoli. Migusta archivia le etichette dei prodotti in commercio (l’obiettivo è arrivare a circa 4 mila), ne spiega le proprietà nutrizionali e le tecnologie di produzione grazie ai suoi esperti, raccoglie le recensioni dei consumatori.

Solette Innovative (Industrial): Realizza plantari comfort e sportivi su misura. Un’app consente la scansione mobile del piede e l’azienda “sforna” il plantare con una stampante 3D. Dedicata a chi non ha patologie ai piedi (lì serve la visita dall’ortopedico), ma fa sport oppure vuole avere una soletta per scarpe confortevole ad un prezzo competitivo.

Stethotelephone (Lifescience): Il dispositivo è pensato per i settori della diagnostica medica, della telemedicina, della domotica. Interfaccia il classico stetoscopio con lo smartphone, digitalizzando i suoni auscultati e trasmettendoli ad un’app in grado di processarli e archiviarli.

Tripsy (Ict): Una piattaforma web che mette in connessione viaggiatori e guide “speciali”. I cosiddetti “tripsers” sono persone del luogo che propongono al viaggiatore la loro esperienza turistica, tra cultura, storia, enogastronomia, sport o natura. La piattaforma consente di chiedere informazioni, prenotare l’attività, pagare.

Zeropet (Cleantech): è l’idea presentata da due un chimico e un ingegnere chimico, entrambi iraniani e impegnati all’Unical in attività di ricerca. L’obiettivo è eliminare lo smaltimento in discarica del Pet (la tipica plastica delle bottigliette) e di convertirlo, attraverso un particolare processo, in materiale riutilizzabile.

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