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REGGIO CALABRIA – Il Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, in occasione del 750mo anniversario della morte di Dante, ha organizzato, per giovedì, a mezzogiorno, un “flash mob dantesco”.

«L’ iniziativa – spierga una nota dell’istituto – è una delle numerose promosse dal Liceo in questi giorni all’interno del progetto nazionale Libriamoci-Giornate di lettura, ed è la risposta all’invito formulato dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Progetto Compita (Competenze dell’Italiano) del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca-Direzione generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, insieme all’Adi, Associazione degli italianisti, per il progetto “Dante a mezzogiorno”».

«”Dante a mezzogiorno” è una iniziativa libera – si legge nella nota – all’insegna della creatività, che gli istituti secondari di secondo grado possono accogliere organizzando, a mezzogiorno del 29 ottobre, un evento di letture ad alta voce di passi dall’opera di Dante o riflessioni collettive sul sommo poeta».

L’iniziativa del Liceo Classico “T. Campanella” prevede dei momenti di lettura itinerante in diversi luoghi della città. Si comincerà dalla galleria di Palazzo San Giorgio, buia per rappresentare un ingresso nelle viscere della terra, dove un gruppo di allievi, vestiti di bianco e nero, simbolo del dissidio tra bene e male, leggeranno alcuni versi del terzo canto dell’Inferno. Si passerà, poi, nella sala della Biblioteca Magistrale del Liceo, dove sono conservate delle cinquecentine e un incunabolo, luogo di conoscenza: qui si leggeranno i versi dell’orazion picciola di Ulisse ai suoi compagni con gli allievi vestiti di rosso, simbolo del fuoco.

Si uscirà, quindi, dalla scuola e si raggiungerà la vicina Piazza Italia, antistante i palazzi delle istituzioni, nella quale al centro si erge la statua di una donna che rappresenta l’Italia: in questo luogo, gli allievi, vestiti di verde, la speranza, leggeranno i versi del VI canto del Purgatorio, nei quali Sordello mette in evidenza le condizioni infelici dell’Italia dei suoi tempi. Da qui si raggiungerà la cattedrale della città dedicata alla Vergine, e sulle scale che portano al sagrato, i ragazzi, vestiti di bianco, la luce, intoneranno la preghiera alla Vergine del canto XXXIII del Paradiso. Tutti i quadri realizzati saranno filmati e montati per formare un video.

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