X
<
>

Studenti al corteo di Locri

Condividi:
3 minuti per la lettura

LOCRI – Il giorno tanto atteso è arrivato. Niente e nessuno ha potuto fermare la primavera. Oggi può essere vera rinascita. Dal dolore dei familiari delle vittime innocenti delle mafie parte il bisogno di vita vera che quest’anno si sparge in uno dei territori più maltrattati dalla violenza criminale. Da Locri, che quest’anno è stata scelta da Libera, da Avviso Pubblico e dalla Conferenza episcopale calabra, come “piazza” principale per ricordare storie che ancora gridano giustizia. Oggi da Locri può sorgere il Bene. Sorge il Bene. E in simultanea con Locri altri 4000 luoghi celebrano lo stesso momento. 

Al colore nero che ha sporcato qualche muro della cittadina con vili offese (LEGGI E GUARDA LE FOTO), oggi si risponde con i colori della festa, i colori della primavera. La luce del sole che illumina le tenebre e dà vita. Sono i colori di migliaia di giovani arrivati da ogni parte d’Italia. Sono tutti quei cittadini onesti che lottano perché sanno di poter uscire dal tunnel con l’impegno. Le forze dell’ordine. Tutte. Sì, sono gli amici “sbirri” che lavorano a tutela dei cittadini.

L’EDITORIALE: ECCO PERCHE’ OGGI SIAMO A LOCRI

Oggi, e non solo per oggi, diciamo che vogliamo essere tutti “orgogliosamente sbirri”. Che vogliamo impegnarci per il cambiamento. Le vittime delle mafie che oggi ricordiamo, le 950 vittime innocenti, insieme a tutte le altre che ancora non si conoscono, sono essi “testimoni di bellezza” e i luoghi tutti siano “luoghi di speranza”. Tutto ciò è possibile. Oggi è la giornata conclusiva delle iniziative che ogni anno Libera di don Luigi Ciotti per ricordare le vittime innocenti delle mafie. Ma può rappresentare sotto certi aspetti l’inizio di un nuovo giorno, di una nuova vita, di una realtà nuova. Proprio come il fiore di cappero che nasce da una crepa, da un terreno arido.

[editor_embed_node type=”photogallery”]76488[/editor_embed_node]

Oggi è una festa per Locri. Una festa che può e deve lasciare il segno. La carovana della legalità è già partita. L’impegno dell’amministrazione è innegabile. E’ tangibile. Tanti piccoli segni che possono rappresentare alla fine una rivoluzione pacifica. Come quella che partirà questa mattina dal lungomare di Locri per arrivare alla piazza dei Martiri. Un corte da partecipare, dove fare sentire ognuno la propria voce, anche stando in silenzio. Poi la lettura dei nomi delle vittime, gli interventi di Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico, di un rappresentante dei familiari delle vittime, di don Ciotti.

Oggi, dopo la visita di Mattarella di due giorni fa, a Locri arriverà la seconda carica dello Stato. In testa al corteo ci sarà il presidente del Senato Pietro Grasso. Ci sarà un ministro del governo Gentiloni, Andrea Orlando, titolare del dicastero della Giustizia. A Locri è prevista la presenza di più di diecimila persone. Arriveranno con circa 150 pullman. Grande lavoro per gli organizzatori, assistiti da oltre 40 volontari di Libera, occupati da mesi per organizzare in giro per l’Italia la Giornata della memoria e dell’impegno.

Giornata che da quest’anno è stata istituita con un’apposita legge. Anche quest’anno Libera, dopo la marcia di questa mattina, organizza, grazie alla collaborazione di molte associazioni, alcuni momenti di approfondimento sul tema delle mafie, che si svolgeranno nel pomeriggio di oggi. I seminari si svolgeranno dalle 14.30 alle 17.30. Sono in tutto cinque, più un’assemblea studentesca.

Ecco il programma. “Verità che costruisce memoria. Dall’oblìo alla memoria collettiva”, ore 14,30, presso l’auditorium del Centro pastorale di via Caprera. “Libertà di stampa tra minacce e querele temerarie. Il contributo dei giornalisti italiani nella lotta alle mafie”, ore 14,30, Teatro del Palazzo dealla cultura, via Trieste. “Fare scuola in contesti difficili”, ore 14,30, aula magna del liceo “Giuseppe Mazzini”. “Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Analisi e proposte a 21 anni dall’approvazione della legge n.109/96”, ore 14,30, Seminario vescovile di via Caprera. “Gli enti locali contro le infiltrazioni mafiose tra appalti e protocolli di legalità”, ore 14,30, Palazzo municipale di Locri. Assemblea degli studenti contro le mafie, ore 14,30, Episcopio di via Garibaldi 102.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE