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Roberto Nicola Sollazzo

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ARDORE – Il più giovane ingegnere gestionale del Politecnico di Torino è torinese di nascita ma nel cuore ha sempre il piccolo borgo di San Nicola d’Ardore. Roberto Nicola Sollazzo, 21 anni, che vanta nella frazione ardorese oltre alle origini del padre anche parenti, amici e conoscenti, ha conseguito la laurea di primo livello in soli due anni e nove mesi presso il prestigioso ateneo torinese discutendo la tesi “Tecnologia e innovazione: i treni a levitazione magnetica”, con relatrice la professoressa Rossella D’Arrigo.

“Si tratta di treni particolari, utilizzati già in Cina e Giappone, mezzi di trasporto tra i più efficienti, innovativi e affascinanti dal punto di vista ingegneristico, che sfruttano la forza elettromagnetica per spostarsi senza contatto con i binari, in questo modo, la principale forza che si oppone al moto del mezzo è soltanto l’attrito dell’aria”, sottolinea al telefono il neoingegnere, aggiungendo, “un particolare approfondimento della tesi è stato dedicato al treno Hyperloop, il progetto ideato dall’imprenditore Elon Musk e poi ceduto all’italiano Bibop G. Gresta che vanta una sofisticata tecnologia per il trasporto ad altissima velocità (600 Km orari) di merci e passeggeri all’interno di tubi a bassa pressione, in cui le varie capsule sono spinte da motori lineari a induzione e compressori d’aria”.

Ex studente dell’Istituto scientifico Avogrado della città dei Savoia Roberto Nicola Sollazzo, appassionato anche di musica e conosciuto nel web come produttore e cantautore col nome di Soldy, ha intrapreso il percorso universitario con passione e dedizione, sfidando la tempistica prevista.

uperando infatti i diversi esami universitari prima del termine dei tre anni il 21enne ingegnere gestionale si è visto appagato dei tanti sacrifici fatti.
Dopo aver vagliato le 250 proposte di lavoro arrivategli ha accettato lo stage retribuito presso Accenture Spa (sede di Torino), multinazionale con sede legale a Dublino, operante nel settore della consulenza strategica e direzionale e dell’esternalizzazioni.

Al momento, sviluppa software per Cnh Industrial, gruppo industriale italo-statunitense che progetta, produce e commercializza macchine per l’agricoltura e le costruzioni, ma anche veicoli industriali e commerciali. Ma accanto al lavoro il giovane ingegnere si è detto pronto per una nuova sfida. Lo attendono infatti i due anni o forse meno di corso di laurea magistrale in Industria 4.0.

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