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REGGIO CALABRIA – Per la prima volta si svolge in Calabria il Gay Pride. Il corteo, ospitato a Reggio Calabria, e le altre iniziative culturali svoltesi nei giorni scorsi sono state organizzate dai comitati Arcigay della Calabria. «Noi ci siamo, ora i diritti» è lo slogan che campeggia in testa al corteo. 

 
Il corteo ha attraversato le vie principali di Reggio Calabria diretto verso il lungomare dove si terrà una serie di iniziative e interventi. Circa duemila le persone presenti, secondo i calcoli effettuati dagli organizzatori, che prendono parte all’iniziativa. Alla manifestazione, con molti striscioni colorati realizzati delle associazioni che affiancano l’organizzazione del Calabria Pride, c’è anche una grande bandiera con i colori dell’arcobaleno. 

 
All’Arena dello Stretto Ciccio Franco il momento culminante della manifestazione con quattro band calabresi ad alternarsi sul palco con spettacoli e musica per tutta la sera. A mezzanotte danza e al divertimenti ovvero l’official party Pride on the beach: «Tutti in spiaggia a ballare fino all’alba – è l’invito degli organizzatori – ognuno alla propria maniera: commerciale, alternativa, trash. Lo spirito del Pride è proprio questo: mettere insieme le diversità. Perché è la diversità l’unico valore che ci rende tutti uguali». 
 

«Abbiamo dimostrato – ha detto il presidente dell’Arcigay di Reggio, Lucio Dattola – che anche la Calabria è un posto dove poter esprimere e rivendicare la propria libertà. E’ stato bello vedersi cantare e ballare tutti insieme». I presidenti dell’Arcigay di Cosenza e Catanzaro, Lavinia Turantini e Alessio Furfaro, hanno evidenziato che c’è stata una grande emozione perchè «si è tanto parlato di una Calabria che si inchina ed invece oggi tutti noi abbiamo fatto sentire la nostra voce perchè non ci inchiniamo e per chiedere il riconoscimento dei diritti».

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