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Michele Bruzzese

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MELICUCCO (REGGIO CALABRIA) – Da venerdì a domenica si apre il sipario sulla 64/a edizione dello Zecchino d’Oro, tra i protagonisti del “Sanremo” dei bambini che ha come direttore artistico Carlo Conti, anche il giovanissimo Michele Bruzzese, 9 anni, di Melicucco, nel Reggino, che si presenta con un brano fuori dai canoni abituali della kermesse, ben ritmato e di facile presa dal titolo “Auto Rosa”. In gara anche un altro bambino calabrese, Walter Zecca (LEGGI). Abbiamo incontrato il “riccioluto” Michele poche ore prima della partenza insieme a mamma e papà con destinazione Antoniano di Bologna.

Com’è nata la tua partecipazione alla storica kermesse canora per bambini?

«A convincermi a partecipare è stata la mia maestra di canto che mi ha consigliato di fare il provino, così, insieme alla mia mamma, abbiamo iniziato a provare e a girare dei video da inviare all’Antoniano. Superato il primo provino, sono stato convocato a Bologna dove ho superato tutte le fasi dei provini, raggiungendo per ben due volte la finale che mi ha permesso l’inserimento tra i solisti finalisti dello Zecchino d’Oro».

Sei in gara con un brano fuori dagli schemi delle canzoni tradizionali per bambini. È stata una scelta tua oppure sono stati gli autori a scegliere te e la canzone?

«Tutti i partecipanti selezionati abbiamo provato le canzoni in gara presentate dagli autori, io ne ho provato un paio, ma alla fine hanno deciso di assegnarmi “Auto rosa”».

Di cosa parla “Auto rosa”?

«Auto rosa parla di un bambino che si è innamorato è vorrebbe comprare un auto rosa per portare in giro la sua fidanzatina, ma fa arrabbiare la nonna perché rientra sempre tardi».

Che risultato ti aspetti?

«Accetto qualsiasi risultato, per me far parte dei solisti dello “Zecchino d’Oro” è già un enorme soddisfazione. Non penso alla vittoria voglio solo vivere questa esperienza con serenità».

Tre parole per definire lo Zecchino d’Oro di quest’anno?

«Amicizia, divertimento, emozioni».

Chi è il tuo cantante preferito e qual è la tua squadra del cuore?

«Il mio cantante preferito è Lucio Battisti, mi piace molto la sua musica; la mia squadra del cuore è la Juventus, in famiglia tifiamo tutti per i bianconeri».

A scuola che classe frequenti e quali materie preferisci?

«Frequento la quarta elementare dell’istituto comprensivo di Melicucco, a me piacciono quasi tutte le materie, ogni materia mi incuriosisce in modo diverso».

Tra i concorrenti dello zecchino con chi hai legato maggiormente?

«Con tutti i solisti, sono molto simpatici, comunque ho legato in modo particolare con Stefano, Veronica e Giuseppe Karol, ci ritroviamo sempre a stare insieme».

Cosa dicono di te i tuoi amici e i tuoi compagni di classe?

«I miei compagni e le mie insegnanti sono molto felici e fieri per la mia partecipazione allo Zecchino e mi sostengono molto, hanno imparato tutti la mia canzone. Anche il mio paese mi appoggia molto ed è orgoglioso di me».

Spente le luci dei riflettori, cosa vuoi fare da grande?

«Vorrei continuare a fare il cantante, mi affascina molto anche intraprendere la carriera militare».

Parlaci dei tuoi genitori e della tua famiglia

«Mio papà Francesco fa il muratore e lavora insieme a suoi fratelli, mia mamma Maria Teresa si prende sempre cura di me, con mio fratello, che è molto diverso da me, a volte abbiamo dei battibecchi ma ci vogliamo molto bene».

A chi dedicheresti un’eventuale vittoria?

«La dedicherei in particolare alla mia famiglia e a tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto».

Descriviti in tre parole

«Solare, simpatico, testardo».

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