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L'area interessata dal sisma

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo pari a 3.8 si è verificata nel reggino e in particolare a San Pietro di Caridà alle ore 1.31. 

Dopo pochi minuti, all’1.33 una seconda scossa di entità inferiore con magnitudo 2.3 e profondità sempre di 10 chilometri si è verificata nel medesimo punto.

Ma, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofica e vulcanologia, quella verificatasi a San Pietro di Caridà è una vera e propria successione di scosse. Infatti. dopo le prime due di magnitudo superiore a 2 sono state registrate altre 3 scosse all’1.40 (magnitudo 1.2), all’1.40 (magnitudo 1.7) e all’1.59 (magnitudo 1.2) 

Il sisma si è verificato in tutti i casi ad una profondità di 10 chilometri interessando, nel raggio di 15 chilometri, i comuni di San Pietro di Caridà, Serrata, Candidoni, Galatro, Laureana di Borrello, Giffone, Feroleto della Chiesa, Maropati, San Giorgio Morgese, Polistena, Cinquefrondi, Melicucco e Anoia nel Reggino, Dinami, Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne,  Sorianello, Soriano Calabro, Mileto, San Calogero, Francica, Rosarno, Fabrizia e Mongiana nel Vibonese.

La scossa maggiore è stata nettamente percepitata dalla popolazione. Immediato l’allarme sui Social Network ma anche nelle strade dove molti cittadini si sono riversati nell’immediato per poi rientrare nelle proprie abitazioni una volta superata la prima agitazione. Malgrado l’entità della scossa al momento non si registrano danni rilevanti.

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