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Il presidente Luca Gallo

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REGGIO CALABRIA – «E’ un insulto che una squadra come la Reggina sia in Lega Pro». Non usa mezzi termini il neo-presidente della società amaranto Luca Gallo nella sua prima conferenza stampa a Reggio Calabria all’indomani del perfezionamento dell’acquisizione del club calabrese. Non nasconde le sue ambizioni Gallo – titolare della M&G, società di investimento globale leader in Europa nell’asset management – nel parlare di obiettivo immediato dei play-off, a fine campionato per la promozione in serie B.

«Play-off che rappresentano – chiarisce – solo il 30% dei miei progetti. E’ un insulto per questa città, per la Calabria, per la storia della squadra, che la Reggina sia ancora in serie C». Gallo ha ripercorso le fasi della trattativa che hanno portato all’acquisizione della squadra amaranto, «non una cessione – ha precisato – ma una vera e propria acquisizione i cui contatti sono iniziati la mattina del 21 dicembre scorso». Da figlio di calabresi, originari di Rogliano, con il padre falegname che nel 1958 decise di trasferirsi a Roma, Luca Gallo ha parlato di una scelta fatta per amore.

«Sono legato a questa terra. Ho tutti i miei parenti qui – ha aggiunto – Non ho altri motivi, e soprattutto non ho alcun bisogno di venire qui per fare business. Sono già abbastanza presente sul territorio». Gallo ha elencato i primi interventi per organizzare la società, cominciando col riportare la Reggina al centro sportivo Sant’Agata. Presto l’avvio delle trattative per l’acquisizione dello stadio comunale «Oreste Granillo».

«E’ la casa della Reggina. Ho intenzione di agire – ha detto – per quello che è possibile fare e per quanto ci sarà consentito. Cercheremo, se possibile, di migliorarlo. So che ha bisogno di alcuni interventi». Poi l’acquisto del pullman per la squadra, «che vedrete presto girare per le strade di Reggio».

Ed ancora il marchio della società, attualmente sotto curatela fallimentare. «Il marchio, lo dico subito – ha affermato – lo riprendiamo. So che i tifosi ci tengono. Loro sono la parte pulita di questo ambiente. Sento che è una cosa importante per questo ambiente. Se c’è un problema prettamente economico, lo riprendo immediatamente. Altra cosa sono gli aspetti burocratici che cercheremo di risolvere al più presto».

«Io – ha concluso Gallo – spero di riportare la Reggina là dove deve essere, là dove merita, là dove è stata. E non è la Lega Pro. Io ce la metterò tutta e cercherò di dimostrarlo con i fatti».

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