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Il portiere Fabio Dagostino

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Ha ancora voglia di divertirsi. Ha ancora i mezzi per rendersi utile. Ha dalla sua l’esperienza, il coraggio e una lunga serie di avventure che ne fanno uno dei portieri più forti del calcio dilettantistico calabrese. Fabio Dagostino, classe 1976 (ha compiuto 45 anni lo scorso 4 gennaio) riparte per affrontare un nuovo percorso. La carta d’identità, probabilmente, la lascerà a casa per dimostrare che l’età, in certi casi, è solamente un dettaglio. Giocherà in Promozione con la maglia del Melicucco, l’ennesima di una lunga collezione.

L’esordio con il Cittanova

A 18 anni il mitico Ciccio Leva lo fa giocare in Promozione con la maglia del Cittanova. Quell’anno si alterna fra i pali con Ciccio Moscato, altro portiere storico del calcio calabrese. Gioca dodici gare con la maglia reggina e si attira le attenzioni della Gioiese, neo promossa in Serie D.

Una retrocessione con tante parate

Affronta così, a 19 anni, il campionato di Serie D e gioca tutte e 34 le gare in programma. Per la squadra viola, travolta da mille problemi, è una retrocessione annunciata, ma chi ha modo di assistere alle gare della Gioiese, non può fare a meno di notare quanto sia bravo quel giovane portiere, che compie autentiche “paratone” pur dovendo subire tante reti. Fabio Dagostino è uno spettacolo fra i pali. Interventi di grande spessore i suoi. Avrebbe meritato di rimanere in Serie D, torneo che in seguito affronterà, comunque, anche con Siderno e Delianuova.

Le avventure in Eccellenza e il doppio salto con la Deliese

Ritorna così a Cittanova, con il Calcio Riunite, dove rimane per tre stagioni, in Eccellenza. Quindi passa al Cirò Krimisa e addirittura scende di categoria con la Deliese, ma partecipa attivamente alla scalata del club presieduto da Nino Princi e allenato da Mommo Mesiti, che in due anni passa dalla Promozione alla Serie D. Nel piccolo centro reggino è fra i protagonisti assoluti.

La vittoria del campionato con la Palmese

Marina di Gioiosa in Promozione e Cittanovese, in Prima categoria, sono le tappe che precedono le quattro stagioni trascorse a Palmi. In maglia neroverde disputa quattro annate di rilievo. Due in Promozione e altrettante in Eccellenza, subendo sempre pochi gol. Nel 2007/08 la Palmese allenata da Antonio Latella fino alla 25ª giornata e poi da Roberto Crocitta vince il campionato e sale di categoria. Dagostino, con 18 reti al passivo, è il portiere meno battuto del girone B di Promozione. Rimane a Palmi altre due stagioni in Eccellenza: in entrambi i casi, con Carella prima e Dal Torrione poi, arriva ai play off, chiudendo l’anno in 4ª posizione. Alla Palmese, in quattro annate, totalizza 105 partite e subisce 71 reti. Come sempre è davvero complicato fargli gol.

Il ritorno felice a Cittanova

Altro giro, altra piazza. Passa alla Taurianovese: due anni in Promozione e pure in questa circostanza doppia qualificazione ai play off, dove la sua squadra esce di scena, con Siclari prima e con Morelli dopo, senza aver mai perduto e senza aver mai subito reti. A condannarla è il peggior piazzamento al termine della stagione regolare. Passa quindi alla Reggiomediterranea e poi eccolo al Rizziconi, dove gioca 22 gare e incassa solo 13 reti. Il Rizziconi arriva secondo e perde la finale play off. Il nuovo ritorno a Cittanova coincide con la vittoria del campionato. La formazione allenata da Peppe Giovinazzo è di rilievo: Varrà, Lombardo, Bruzzese, Cundari e Saffioti sono un lusso per la categoria. Fabio Dagostino si alterna fra i pali con il giovane Scardino e fa la sua parte.

Verso nuove avventure

Passano gli anni, ma “Super Fabio” c’è e vola ancora fra i pali, tuffandosi senza paura sui campi polverosi del girone B di Promozione, anche se da qualche parte inizia finalmente a intravedersi il verde del sintetico. L’esperienza è dalla sua parte, ma la porta la “riempie” puntualmente perché fargli gol non è mai facile. Con il Siderno di Laface nel 2015/16 sfiora il salto in Eccellenza, vincendo i play off e perdendo poi lo spareggio a Vibo con la Luzzese.

Il doppio salto con la Bovalinese

Gioca quindi con la Bagnarese e il Bocale e partecipa alla scalata della Bovalinese dalla Promozione all’Eccellenza. La squadra di Alberto Criaco e del ds Amato vince i play off e perde solo lo spareggio con l’Olympic Rossanese ai supplementari, ma poi viene ripescata. Fare gol a quella Bovalinese è impresa ardua: i meccanismi difensivi sono pressoché perfetti (non a caso rimane imbattuta per ben 823 minuti) e con Dagostino fra i pali è ancora più complicata. Arriva a dicembre, gioca 11 partite in campionato e subisce appena tre reti.

Il ritorno in campo

Bovalinese in Eccellenza, Deliese in Prima categoria nell’anno del covid e adesso eccolo pronto a ricominciare con una nuova squadra: il Melicucco, di nuovo in Promozione. Per Fabio Dagostino circa 600 partite di campionato. Con le coppe e gli spareggi arriviamo a oltre 700 partite. Sempre lì, pronto a volare. La storia non è ancora finita.

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