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La parte del campo di Bagnara completamente al buio, con i calciatori in campo a disputare gli ultimi minuti

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I riflettori dello stadio di Bagnara Calabra evidentemente non funzionano per intero. E così al calar dell’oscurità, una porzione di campo, quella “lato mare” resta completamente al buio. Magari ci si può allenare lo stesso, ma giocare una gara di campionato in quelle condizioni è praticamente impossibile. Eppure, in occasione della partita fra la Bagnarese e la Vallata del Torbido, nonostante l’oscurità, gli ultimi quindici minuti della gara si sono giocati al buio, nella parte di campo dove si trovava il portiere della squadra di casa.

L’inizio in ritardo

La partita, valevole per il recupero della 6ª giornata, avrebbe dovuto iniziare alle 14,30, ma manca l’arbitro designato. Ne arriva un altro, ma dopo un’ora e mezza rispetto all’orario stabilito. Si comincia alle 16, allora, ed è chiaro che si finirà sotto la luce dei riflettori. Arriva l’oscurità. I fari funzionano per tre quarti di campo. Laddove c’è la porta della Bagnarese, che nel frattempo sta vincendo per due a zero, si vede praticamente nulla. Eppure l’arbitro fa continuare ed è proprio in questa “porta oscura” che la Vallata del Torbido accorcia le distanze, anche se poi il risultato non cambia più. Vincono i padroni di casa per 2-1 fra le lamentele della formazione ospite, il cui presidente Francesco Fazzari annuncia ricorso agli organi compenti.

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