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BAGNARA CALABRA (CS) – La pesca è in crisi, niente “sagra dell’alalunga”. Per Bagnara Calabra l’appuntamento annuale era diventata ormai la “Festa del Mediterraneo”, in onore del pesce che appartiene alla famiglia del tonno che vive nei mari calabresi. Ma da queste parti i pescatori sono in affanno e il comitato organizzatore della sagra è arrivato ad affermare che «la nostra marineria non è in condizione di garantire quella gran quantità di pescato fresco che necessita per organizzare l’annuale manifestazione».

Per non correre il rischio di danneggiare con pesce poco fresco o surgelato la nomea della rassegna, si è deciso quindi di tagliare l’appuntamento: «Siamo convinti che la nostra sia una scelta di responsabilità nei confronti di quei numerosi degustatori che da anni frequentano la nostra rinomata manifestazione e annualmente ci manifestano apprezzamento nei confronti della qualità e bontà di quella tradizione culinaria che affonda le sue radici nel XVIII secolo. Abbiamo ritenuto, in un periodo di difficoltà come quello che stiamo attraversando, di non compromettere ed affannare ulteriormente il già limitato commercio di alalunghe fresche che vengono catturate nei cristallini mari della Costa Viola». C’è la crisi, insomma. Bye bye alalunga.

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